Una due giorni sulle riforme costituzionali all’Emiciclo. Su invito del Presidente Giuseppe Di Pangrazio, la Conferenza dei Presidenti delle Assemblee Legislative italiane, ne discuterà venerdì 1 e sabato 2 aprile. “La riforma costituzionale – sottolinea Di Pangrazio – ha riproposto la problematicità del rapporto tra Stato e Regioni, tanto che, il previsto superamento del bicameralismo perfetto, è uno degli aspetti dai quali dipendono, in larga parte, il destino delle Regioni e delle Assemblee legislative. Su questo ed altro ci confronteremo nel corso dell’Assemblea plenaria dei Presidenti”.
Oltre ai Colleghi delle altre regioni e al Coordinatore della Conferenza dei Presidenti, Franco Iacop (Presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia), saranno presenti il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Maria Teresa Amici e il Presidente della Commissione parlamentare per le Questioni regionali, Gianpiero D’Alia. Venerdì, l’inizio dell’Assemblea plenaria è prevista per le ore 16.00 nella Sala Ignazio Silone (piano zero), per esaminare, tra gli altri, un ordine del giorno sulla soppressione dei tribunali minori. La giornata proseguirà alle ore 18.00 con la visita dei Presidenti al centro storico dell’Aquila e alle 19.00 con il concerto dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese nel Ridotto del Teatro Comunale. Sabato, nella Sala Benedetto Croce dell’Emiciclo (piano meno due), alle ore 9.00, si parlerà del ruolo delle Conferenze dei Presidenti, alla luce della riforma costituzionale. Sono previsti gli interventi del Presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso e del Sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente. A seguire, le relazioni del Presidente Di Pangrazio sui “Mutamenti in atto rispetto al sistema delle Conferenze”; di Fabrizio Politi (Università degli Studi dell’Aquila) sul “Quadro costituzionale dei raccordi Stato-Regioni”; di Giampiero Di Plinio (Università degli Studi di Chieti-Pescara) sul “Senato delle autonomie ed il futuro del sistema delle Conferenze”; di Angela Musumeci (Università degli Studi di Teramo) sul “Ruolo del Senato nel procedimento Legislativo” e di Romano Orrù (Università degli Studi di Teramo) sui “Profili di diritto comparato nel raccordo tra Stato e delle Autonomie”.
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