Misurazione della forza muscolare, analisi dei capelli, studio della carica elettrica delle cellule. Questi sono solo alcuni dei test per la diagnosi di allergie pubblicizzati sul web e promossi dal passaparola che, non solo non aiutano il paziente, ma lo espongono a rischio di problemi si salute. Lo ha ribadito Il Centro diagnostico italiano (Cdi) di Milano in una nota, diffusa in occasione della settimana mondiale contro le allergie che si concludera’ il 10 aprile.
“Il numero di persone che soffre di allergie cresce di anno in anno ma molte di queste non si rivolgono allo specialista piu’ adatto, l’allergologo, e utilizzano terapie ‘inefficaci’ e non fondate scientificamente, trascurando alcuni trattamenti che invece possono portare un notevole miglioramento alla loro condizione, come, per esempio, i vaccini antiallergici”, ha spiegato Giorgio Luraschi, allergologo del Cdi. “Questi vaccini sono purtroppo sempre meno prescritti, sebbene con la nuova modalita’ di somministrazione sotto la lingua, siano sempre piu’ efficaci e facili da assumere. Ad aggravare questo quadro – ha continuato – contribuisce il fatto che chi ricorre a questi test ‘inefficaci’ non solo non migliora ma rischia gravi problemi di salute come, per esempio, un deficit di accrescimento nei bambini sottoposti a eccessive e ingiustificate limitazioni dietetiche”. Tra i principali test “non ufficiali” che gli esperti del Cdi segnalano quello citotossico (o test di Bryan), il test kinesiologico, il Vega test, Sarm test, Biostrenght test e loro varianti, e l’analisi del capello. Per la diagnosi delle allergie, secondo gli esperti, i metodi accreditati sono la visita allergologica e il prick test, come controlli di primo livello, fino ad arrivare al test di radioallergoassorbimento (rast test), come diagnostica di secondo livello. Presso il Cdi e’ disponibile anche l’innovativo Immuno Solid-phase Allergen Chip (ISAC) Test: si tratta di un esame del sangue basato sulle nanotecnologie e creato per identificare le sostanze a cui una persona e’ allergica.
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