Sisma L’Aquila: Blundo (M5S), fertita aperta finché non sarà fatta giustizia

«L’Aquila è una ferita aperta del Paese che non potrà rimarginarsi finché non emergeranno tutte le verità e finché non verrà fatta giustizia di tutti i soprusi e di tutte le illegalità che continuano ad essere fonte di lucro per pochi e di grande sofferenza e scoraggiamento per molti altri». Ad affermarlo in Aula al […]

«L’Aquila è una ferita aperta del Paese che non potrà rimarginarsi finché non emergeranno tutte le verità e finché non verrà fatta giustizia di tutti i soprusi e di tutte le illegalità che continuano ad essere fonte di lucro per pochi e di grande sofferenza e scoraggiamento per molti altri».

Ad affermarlo in Aula al Senato è la senatrice aquilana del M5S, Enza Blundo, nel giorno del settimo anniversario del sisma che distrusse il capoluogo abruzzese.
«Gli aquilani del cratere sismico – continua Blundo – sono stanchi di parole, di visibilità estemporanee, delle tante promesse non mantenute, dei fiumi di soldi malamente utilizzati per la ricostruzione. Per questo chiediamo che venga avviata al più presto la Commissione Parlamentare d’inchiesta, dopo che proprio quest’Aula ha approvato la deliberazione d’urgenza, e che tra le miriadi di azioni si dia priorità alla rivisitazione di istituti giuridici come la prescrizione e l’omicidio colposo. E torniamo a chiedere con forza, proprio per rispetto di tutti gli aquilani, che l’ex capo della Protezione civile Guido Bertolaso, imputato nel processo ‘Grandi rischi bis’, formalizzi la sua rinuncia alla prescrizione senza attendere ottobre».

«Questo giorno – conclude Blundo – deve diventare un grande momento nazionale di riflessione sulla sicurezza, sulla trasparenza, sulla partecipazione, sulla corretta informazione e soprattutto su onestà e legalità, e non un’occasione per inchinarsi al governo, come ha fatto questa mattina in Aula la senatrice del PD Stefania Pezzopane, la stessa che all’indomani del sisma si fece fotografare accanto a Berlusconi e Bertolaso».

 

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