All’assessore Ai Parchi e Riserve, Donato Di Matteo, sono state affidate le conclusioni del Forum Wolfnet 2.0 per la tutela del lupo in Italia, “Dall’Appenino alle Alpi” le buone pratiche per il futuro del lupo in Italia, in programma oggi presso l’Ente Parco Nazionale della Majella Badia Morronese a Sulmona.
Il progetto e’ finanziato dal ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare. A due anni di distanza dalla sottoscrizione della Carta di Sulmona il documento finale del progetto Life Wolfnet, che ha individuato le direttrici gestionali ritenute prioritarie per la conservazione del lupo nell’Appennino, questo meeting nazionale intende fare il punto della situazione, tracciare gli scenari futuri e definire le questioni da affrontare, a partire dalle principali criticita’ legate alla convivenza con le attivita’ umane, per continuare a garantire la conservazione del lupo su tutto il territorio italiano. Interverranno i responsabili dei Parchi abruzzesi e di altre regioni italiane per raccontare la propria esperienza, di Legambiente, Confagricoltura, della Confederazione Italiana Agricoltori, Coldiretti, il Comandante regionale della Forestale e il direttore dell’Anci.
“La Carta di Sulmona – spiega l’assessore Di Matteo – e’ espressamente richiesta dalla Commissione Europea ed e’ supportata dal ministero dell’Ambiente, che ne promuove l’inserimento nella redazione del prossimo Piano d’Azione Nazionale per il lupo in Italia. Oggi a Sulmona, i gestori di aree protette e gli animatori locali impegnati nelle azioni di tutela del lupo e di miglioramento delle condizioni di coesistenza tra i carnivori selvatici e le attivita’ antropiche, si sono dati appuntamento per riunire e definire gli elementi di maggiore interesse ed efficacia contenuti nelle buone pratiche finora messe in atto per il futuro del lupo in Italia e in Appennino. Un incontro importante per far crescere le nostre aree e per tutelare uno dei principali attori della fauna selvatica abruzzese”.
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