“Il governo prenda in mano la situazione per quanto riguarda la ricostruzione post sisma perche’ evidentemente il Comune dell’Aquila non e’ all’altezza”. Lo ha detto il segretario federale della Lega Nord e presidente di McS, Matteo Salvini, parlando nella frazione di Paganica a pochi giorni dal settimo anniversario del tragico sisma del 6 aprile 2009.
“E’ mio dovere essere qua per ricordare a chi governa che c’e’ ancora tanta gente senza casa, senza futuro e senza negozi. Non entro nelle polemiche su chi doveva fare e cosa doveva fare. So che, dopo sette anni – ha osservato Salvini – non e’ possibile che ci siano ancora delle frazioni che non hanno avuto ancora una lira di investimento. Se ci sono centinaia di progetti fermi non si puo’ pensare che un solo Comune prenda in mano il destino di 50-60 frazioni. Evidentemente hanno sbagliato a valutare. Probabilmente, qualcuno, penso al Pd, pensava di poter gestire tutto lui, appalti, subappalti e subappalti dei subappalti. Non sono in grado di farlo, quindi, ci vuole un intervento nazionale per sbloccare situazioni ferme da anni. Se e’ vero – ha infine osservato il leader della Lega Nord – che se ci sono un sacco di soldi, ma non esamini i progetti e non fai partire i lavori, quei soldi rimangono nel cassetto. Anzi, cornuti e mazziati”.
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