Quali sono le conseguenze del terremoto sulla salute dei cittadini? Sarà questo il tema affrontato nel corso del “Convegno AIE di primavera”, che si terrà a L’Aquila 14 e 15 aprile. L’iniziativa, organizzata dall’Associazione italiana di epidemiologia, dal Comune e dall’Università dell’Aquila, dalla rivista Epidemiologia e Prevenzione e dalla ASL, con il contributo della Fondazione Carispaq e il patrocinio dell’Ordine dei Medici, si svolgerà tra l’Aula magna del Dipartimento di Scienze Umane dell’Università dell’Aquila (viale Nizza) e l’Auditorium del Parco.
L’iniziativa è stata presentata questa mattina in conferenza stampa dall’assessora alla Cultura Betty Leone, insieme alla rettrice dell’Università, prof.ssa Paola Inverardi e alla prof.ssa Leila Fabiani. Il Convegno, anche grazie a presenze internazionali, costituisce un’occasione di confronto sul ruolo dell’epidemiologia, in occasione dei disastri naturali. L’idea è maturata su proposta dell’Associazione Italiana di Epidemiologia, che ha ritenuto necessario favorire una riflessione su cosa sia necessario fare in Italia, dal punto di vista sanitario, per affrontare i disastri, a partire dall’esperienza del terremoto a L’Aquila e di valutare in che modo la sanità pubblica si è mossa in occasione del terremoto, non tanto per rispondere all’emergenza, quanto nel periodo successivo, per accompagnare la difficile fase del post terremoto, per impostare la lettura del bisogno di salute e l’azione per il cambiamento.
Il Convegno sarà preceduto da un workshop (14 aprile dalle ore 8.30 alle 13) sull’uso dei dati correnti per la sorveglianza sanitaria, organizzato dall’AIE con la Scuola di Specializzazione in igiene e medicina preventiva dell’Università dell’Aquila (con crediti ECM). La prima sezione del Convegno, dal titolo “Disastri naturali e innaturali. Dall’emergenza alla sorveglianza a medio-lungo termine. Quale ruolo per l’epidemiologia” si terrà il 14 aprile alle 14.30 all’Aula magna dell’Università. Alle ore 18 i lavori si spostano all’Auditorium del Parco, dove sarà presentato e discusso, anche con il contributo di alcune associazioni cittadine, il supplemento della rivista scientifica E&P, dedicato agli studi sugli effetti di medio e lungo periodo del terremoto dell’Aquila. Per la realizzazione del supplemento è stata chiesta la collaborazione del Comune dell’Aquila e di altre importanti istituzioni quali la Asl e l’Ateneo aquilano che da anni si confrontano con la realtà sociale cittadina modificata a causa del sisma. Il supplemento è frutto del lavoro di un gruppo collaborativo di alcuni ricercatori di vari Dipartimenti dell’Ateneo aquilano e fornisce uno stimolo su come operare per la sorveglianza, la difesa e la promozione della salute.
Il 15 aprile si terrà la seconda sessione del Convegno, dal titolo “L’Aquila: la sorveglianza a lungo termine dopo il terremoto” (Aula Magna Università, ore 8.30), al termine della quale è prevista una tavola rotonda su “I bisogni di salute, la partecipazione e il post terremoto”, introdotta da Benedetto Terracini, a cui prenderanno parte Marco Giustini (Ist. Superiore di Sanità), Alfonso Mascitelli (ASR Abruzzo), Walter Cavalieri (Policentrica onlus), Umbeto Trasatti (CGIl AQ).
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