Alcol, 720mila gli heavy drinkers in Italia

I bevitori ‘pesanti’, quelli più a rischio, in Italia sono 720mila. Da dati stimati dall’Istat e dall’Istituto superiore di sanità, sono poi circa 8 milioni nel Paese i consumatori a rischio di età superiore agli 11 anni. Di questi dati, e non solo, si è discusso oggi, presso l’Istituto superiore di sanità, in occasione della […]

I bevitori ‘pesanti’, quelli più a rischio, in Italia sono 720mila. Da dati stimati dall’Istat e dall’Istituto superiore di sanità, sono poi circa 8 milioni nel Paese i consumatori a rischio di età superiore agli 11 anni. Di questi dati, e non solo, si è discusso oggi, presso l’Istituto superiore di sanità, in occasione della 15esima edizione dell’Alcohol Prevention Day. L’incontro si è svolto all’aula Pocchiari.

Secondo l’Oms sono dannosi quei consumi giornalieri superiori a 40 g di alcol per le donne e più di 60 g per gli uomini. Come detto, dei 720mila bevitori pesanti, il 10% – poco meno di 73mila – viene intercettato e avviato ai servizi alcologici del Ssn. Il 90% dei consumatori dannosi resta sommerso, non viene intercettato e non fa ricorso ai servizi di diagnosi.

“Da una visione d’insieme emerge che nel nostro Paese oltre 720mila individui non solo sono a rischio- afferma Emanuele Scafato, direttore dell’Osservatorio nazionale alcol- ma già pazienti con danno d’organo e dipendenza causati dall’alcol. In condizioni tali quindi da richiedere una delle forme di trattamento disponibili nei servizi di alcologia in grado di arrestare la progressione del danno, di prevenire le complicanze e l’evoluzione verso forme più complesse di dipendenza, nonché di avviare un possibile percorso terapeutico e di riabilitazione”. (Dire)

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