Il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri è intervenuto questa mattina su Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano, nel corso del format ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.
Maurizio Gasparri non sa ancora se andrà a votare o meno domenica 17 aprile: “Se andrò o meno a votare domenica? Non ho ancora deciso perché la tentazione di favorire il quorum, che per Renzi sarebbe una sconfitta, è forte. Quando vedo però in televisione quelli dei comitati del sì, in cui ci sono alcuni rottami della sinistra scomparsi che ora tornano a farsi vedere, è più forte il ribrezzo. Deciderò domenica mattina se mi fa più ribrezzo o la compagnia di giro di rottami comunisti che infesta i comitati del sì. Guarderò le due fotografie e mi chiederò se mi fa più schifo Renzi o loro. A seconda della decisione, deciderò se andare a votare o meno, ovviamente non per il sì, ma soltanto per favorire il quorum, è ovvio che il quesito nel merito è sbagliato e farneticante. Sono soldi buttati, il quorum è molto lontano”.
Gasparri è poi tornato sulla polemica che ha avuto qualche giorno fa con “Zoro”, conduttore di Raitre: “Gli ho consigliato una bella doccia, basta vederlo, non è che dia una bella impressione così a guardarlo. Mi dà una impressione un po’ così, con quelle magliette, dovrebbe trattarsi meglio, con quella mezza barba, uno la barba o ce l’ha o non ce l’ha. Ha fatto una specie di finta lezione sul giornalismo, ma mi lascia perplesso”.
A proposito di barba, Gasparri svela un aneddoto che chiama in causa il vicepresidente della Camera, Roberto Giachetti: “Anche a lui qualche tempo fa chiesi come mai si tiene questa mezza barbetta. Non vi dico la risposta che mi ha dato, perché la smentirebbe. Usando un termine meno drastico del suo, mi ha detto che quel tipo di mezza barba facilità la sensibilità femminile. Domandatelo a Giachetti perché ha quella barbetta. Queste barbette danno il senso che uno ha in casa un rasoio poco affilato. Meglio una scelta più netta, come le barbe di Garibaldi o Giuseppe Verdi. Io con la barba? Mai avuta. Un tempo avevo i baffi, poi li ho tagliati prima di sposarmi, a mia moglie non piacevano”.
Infine una battuta sulla Roma: “Se mi farei crescere la barbara per uno scudetto della Roma? No, tanto ormai quest’anno è impossibile. Poi con Pallotta la vedo dura, dubito che si vinceranno gli scudetti. Mi farei crescere i baffi solo se Pallotta vendesse la Roma a un imprenditore più serio”
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