“L’Enoteca regionale rappresenta uno dei biglietti da visita più autorevoli e significativi della nostra vocazione vitivinicola, infatti nelle altre regioni italiane è uno strumento formidabile per le attività di promozione e valorizzazione dei prodotti enologici e dell’intero settore. Il Governo D’Alfonso purtroppo non la pensa così”. E’ quanto dichiara il Presidente della Commissione di Vigilanza, Mauro Febbo.
“Di fronte alla ingarbugliata e inqualificabile vicenda che sta coinvolgendo l’Enoteca regionale di Ortona – spiega Febbo – sulla quale sono intervenuto a più riprese, ho deciso di presentare un’interrogazione al Presidente della Regione e fare definitivamente chiarezza. Innanzitutto, voglio capire qual è la reale situazione in cui versa l’Enoteca Regionale, se è aperta o meno; qualora fosse aperta, a chi è affidata la gestione e con quale atto ufficiale? quali azioni sono state messe in campo per la sua valorizzazione? Ma c’è u aspetto ancora più grave sul quale D’Alfonso dovrebbe dare delle risposte, ovvero, perché, a distanza di 4 mesi, non è stato ancora dato seguito a quanto previsto dalla DGR 1122 (del 29 dicembre 2015)? Quali sono i modi, i tempi e soprattutto chi avrà il compito di riorganizzarla dal punto di vista funzionale ed operativo? Vorrei ricordare che alla vigilia delle scorse festività natalizie, ovvero in un periodo che avrebbe potuto consentire elevate attività di promozione dei vini abruzzesi, l’attuale Governo Regionale aveva provveduto alla chiusura dell’Enoteca Regionale; successivamente ma senza gli atti ufficiali propedeutici e necessari, l’Assessore competente si affrettava a comunicare la riapertura della struttura situata nei locali di Palazzo Corvo a Ortona. Ma solo a seguito di pubbliche denunce sugli organi di informazione, anche a opera del sottoscritto, la Regione ha provveduto a pubblicare la DGR n.1122 titolata “L.R. n. 138/95 – Enoteca Regionale d’Abruzzo con sede in Ortona (CH) – Approvazione proposta di riorganizzazione operativa”, palesando l’ennesimo e stucchevole caso di poca trasparenza in cui incorre l’attuale ormai regolarmente questo Governo regionale. La Delibera prevede un bando di affidamento per la gestione della stessa che a oggi però non è stato ancora pubblicato. Ma le figuracce non finiscono qui – conclude Febbo – perché nel febbraio scorso era in programma un convegno sul tema agricoltura alla presenza dei big del Partito Democratico locale. La location, manco a dirlo, era proprio l’Enoteca regionale; peccato però che il portone di Palazzo Corvo quel giorno è rimasto chiuso e gli esponenti del partito di maggioranza in Regione sono stati costretti a traslocare altrove”.
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