L’aquilana Laura Benedetti, scrittrice e docente di Letteratura italiana alla Georgetown University di Washington (Usa), è l’Ospite d’onore al Convegno annuale dell’American Association of Italian Studies (AAIS), l’associazione degli italianisti delle università nordamericane che conta ben 500 membri. Quest’anno la XXXVI Annual Conference AAIS si tiene presso la Louisiana State University, a Baton Rouge (Usa), dal 21 al 23 aprile 2016. Nell’ambito del vasto programma dei lavori sarà presentato il suo romanzo Un paese di carta (Pacini Editore, Pisa, 2015) e sarà la stessa Presidente dell’AAIS, prof. Carol Lazzaro-Weis (University of Missouri) a presentarlo, insieme alle prof. Emanuela Zanotti Carney (University of Illinois in Chicago) e Cosetta Seno (University of Colorado in Boulder).
L’assemblea annuale dell’AAIS è un evento culturale significativo per numero di partecipanti e argomenti trattati. Oltre agli aspetti letterari, infatti, spazia nel campo delle arti, del cinema, della musica e della cultura italiana in generale, con presenze di ospiti di notevole rilievo, come avvenuto nelle più recenti conferenze con il regista Edoardo Winspeare e la scrittrice Dacia Maraini. L’AAIS tiene annualmente la sua Conferenza generale dal 1988, talvolta anche due eventi in un anno, sempre in una delle Università nordamericane (Stati Uniti e Canada). In una sola occasione, nel 2006, l’annuale convegno si tenne in Italia, a Genova, sotto la presidenza del prof. Franco Ricci (University of Ottawa). Il prof. Ricci, nato da genitori d’origine abruzzese (Sulmona) emigrati in Venezuela e poi trasferitisi a Detroit (Usa), è stato il più longevo Presidente dell’AAIS e attualmente dell’associazione è Presidente emerito a vita. Ogni anno egli viene da Ottawa in Abruzzo con i suoi studenti, per la Summer School.
Un significativo legame con la terra d’origine per far conoscere direttamente le bellezze, l’arte e la cultura italiana ai suoi studenti. Come da molti anni d’altronde fa la prof. Laura Benedetti con gli studenti della Georgetown University, anche grazie ad una consolidata collaborazione con l’Università dell’Aquila.
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