Matteo Salvini, Segretario della Lega Nord, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ecg Regione”, condotta da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it).
“Ieri ho visitato la Roma che non vorrei –ha affermato Salvini-. Non è possibile che la stazione Tiburtina abbia una strada chiusa perché non trovano 20mila euro. Il sovrappasso è luogo di bivacco di rom e ubriaconi. Un asilo nido pronto da 2 anni e mezzo è ancora vuoto perché il Comune non trova il personale. Roma ha bisogno di cura, attenzione quotidiana, di piccole cose, non di Olimpiadi. A Tiburtina non aspettano le Olimpiadi. Non puoi chiedere al commerciante di pagare 400 euro al mese al Colosseo e avere davanti la sfilza di ambulanti abusivi che vendono di tutto e di più, senza alcuna autorizzazione. Girando per Roma sono stato fermato da gente che mi diceva: ‘Mattè, viè te a fa er sindaco’. Ma io rispetto le autonomie, a Roma governeranno i romani e io darò il mio contributo”.
In merito alla presunta telefonata con Berlusconi. “I giornali son divertenti –ha affermato Salvini-. E’ come il calciomercato di luglio, il Milan è fortissimo a luglio, ma poi non vince niente. Io non ho sentito nessuno, anche se ero disponibile a parlare con chiunque perché secondo me il centrodestra a Roma può giocarsela con i 5 stelle. Il mio telefono è sempre acceso. Bertolaso è fuori, non perché Salvini è brutto e cattivo ma perché non scalda i cuori di nessuno e non ha fatto dichiarazioni tali da entusiasmare qualcuno. La squadra con me e Meloni può arrivare al ballottaggio con i 5 stelle e mandare a casa Renzi. Tutti insieme oggi al Pincio all’apertura della campagna della Meloni? Ne sarei ben contento. Spero che ci sia tutto il centrodestra sul palco”.
Sul Caso Spalletti-Totti. “Il tifoso è cuore e testa –ha detto Salvini-. Il cuore dice Totti perché è una bandiera. La testa però dice che Spalletti ha messo insieme una serie di risultati incredibili, quindi se fossi tifoso giallorosso mi fiderei delle scelte di Spalletti”.
Se Berlusconi vendesse il Milan ai cinesi. “Spero Berlusconi venda a un imprenditore italiano, come i Ferrero o qualcuno che ama questa terra –ha affermato Salvini-. Detto questo, visto che al giorno d’oggi i valori vengono superati dai denari, sono milanista e mi interessa vincere, quindi ben venga chiunque abbia intenzione di comprare i giocatori giusti per vincere”.
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