Il nuovo piano triennale degli interventi per l’istruzione e la formazione tecnica superiore 2016-2016, approvato nell’ultima seduta di Giunta regionale, è stato presentato, questa mattina, a Pescara, in Regione, in conferenza stampa, dall’assessore all’Istruzione ed alla Formazione, Marinella Sclocco, e dal direttore dell’Ufficio scolatico regionale, Ernesto Pellecchia. Si punta al potenziamento dell’istruzione tecnica superiore sia attraverso la valorizzazione degli Istituti Tecnici Superiori (ITS) e dei percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS) che attraverso la creazione dei Poli tecnico-professionali (PTP). ITS ed IFTS rispondono alla comune istanza di garantire una specializzazione tecnica e professionale.
Tuttavia, mentre l’offerta degli ITS riguarda “Tecnici Superiori”, ovvero una nuova fattispecie ed un nuovo livello non accademico di tecnico, ulteriore a quello formato al termine dei percorsi quinquennali di istruzione secondaria superiore, l’IFTS si connota per una dimensione di specializzazione più mirata e puntuale, direttamente riferita ai tecnici del livello secondario (secondo ciclo del sistema di Istruzione e Formazione). Si tratta di un sistema alternativo, ma non in concorrenza, con l’Università, in quanto i percorsi degli ITS e di IFTS sono finalizzati a formare livelli di alta specializzazione non accademica, fortemente connessi ai bisogni di sviluppo dei territori nei quali sono collocati e strettamente legati ai settori produttivi ad essi riferibili. “Una delle grandi novità di questo Piano – ha commentato Marinella Sclocco – è rappresentata dai poli tecnico-professionali poichè, grazie allo strumento dei contratti di rete, nasceranno delle reti pubblico-private che raggrupperanno istituti tecnici superiori, organismi di formazione ed imprese con l’obiettivo primario di arrivare a generare occupazione. Alcuni strumenti della formazione on the job, cioè quella svolta all’interno delle imprese come, ad esempio, le botteghe scuola, – ha aggiunto – sono già operativi. In sostanza, – ha spiegato Marinella Sclocco – si tratta di un sistema all’interno del quale saranno le imprese stesse ad indicare alle scuole ed agli organismi di formazione quali sono le figure richieste dal mercato del lavoro. Pertanto, la formazione, sia la parte teorica che quella pratica, dovrà essere calibrata in modo tale da consentire ai ragazzi, alla fine del corso, di trovare subito occupazione nelle aziende”.
Tale Piano, finanziato con le risorse stanziate nel Programma Operativo Regionale FSE Abruzzo 2014-2020 – Obiettivo “Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione”, individua sei filiere produttive e formative strategiche per lo sviluppo regionale: 1) meccanica, meccatronica e automazione, 2) energia, costruzioni e abitare-eca, 3) agroalimentare, 4) tessile, abbigliamento e calzaturiero, 5) trasporti e logistica-mobilità sostenibile e 6) turismo. “I Poli potranno essere quattro o sei – ha concluso l’assessore -, quello che è importante è che ci sia la collaborazione da parte di tutte le componenti convolte per fare davvero sistema”. Infine, sono garantiti sistemi di premialità, approntati a livello nazionale, in favore delle Fondazioni ITS più virtuose. All’incontro con la stampa ha partecipato anche il dirigente del settore Istruzione, Carlo Amoroso.
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