La Commissione Legislativa Speciale del Congresso della Repubblica brasiliana ha approvato la proposta di inviare il procedimento di impeachment alla riunione plenaria della Camera dei Deputati, con l’accusa principale che la Presidente brasiliana ha violato le norme fiscali mascherando un deficit di bilancio.
Consideriamo che questo supposto “impeachment” risponda a un piano formulato nel Congresso e in settori dell’ala destra brasiliana, inclusi i media al servizio di questi settori, per usare queste accuse al fine di diffamare o addirittura rovesciare il governo della Presidente Dilma Rousseff e screditare i progressi realizzati a beneficio del popolo.
Questa manovra politica è vista dal popolo brasiliano come un chiaro tentativo di destabilizzare l’ordine democratico, analogamente a quanto accaduto in Paraguay quando un Presidente democraticamente eletto, Fernando Lugo, è stato rimosso dal suo incarico. Questa manovra ha innescato numerose mobilitazioni in difesa della democrazia, e non solo a supporto dell’attuale capo di Stato ma anche dell’ex presidente Luiz Ignacio Lula de Silva, che parimenti affronta la possibilità di un processo politico per un supposto caso di corruzione.
Dichiariamo la nostra solidarietà e il nostro appoggio al popolo brasiliano che in diverse occasioni ha manifestato pubblicamente per rifiutare questo tentativo di deporre la Presidente Dilma Rousseff; una mossa che è stata contestata da varie nazioni nel mondo e da organismi internazionali come il Segretariato Generale dell’Unione delle Nazioni Sudamericane (UNASUR). Condanniamo questo colpo di stato parlamentare e questo tentativo di destabilizzazione che cerca di indebolire il ruolo da protagonista che il popolo brasiliano ha raggiunto negli ultimi anni.
In questi tempi difficili del nostro Continente ci siamo impegnati a promuovere il processo di integrazione, unione, dialogo sociale e solidarietà tra i popoli al fine di garantire che la nostra regione possa essere un territorio di pace, coesistenza politica e giustizia sociale, le cui istituzioni democratiche e il rispetto dei diritti umani siano in pieno vigore.
Infine, riaffermiamo la nostra fiducia nella gente, nei loro movimenti sociali e politici, nei media alternativi, che non permetteranno alla democrazia proattiva brasiliana di regredire.
Lascia un commento