Il Circolo Unione di Bari in collaborazione con l’Associazione Baresi nel Mondo presenta lo spettacolo lirico vocale “Sulle orme di Tito Schipa, l’alfiere del belcanto pugliese”.
E’ con viva gioia che mi accingo a presentare questo delizioso spettacolo, ideato ed interpretato da Federico Ragusa, tenore di grazia che da oltre 10 anni, sulle orme di Tito Schipa, si propone di mantenere vivo il suo ricordo, soprattutto tra le nuove generazioni di musicisti e non, attraverso il repertorio di composizioni di Schipa, i suoi pensieri sull’arte, la rivelazione della sua tecnica vocale e i suoi segreti appresi solo dal suo allievo prediletto, Luciano Angione che, a sua volta, li ha confidati esclusivamente a Federico Ragusa che ha deciso di rivelarli ai cantanti interessati a seguire questa tecnica magistrale per mantenere viva la scuola di bel canto del grande tenore pugliese.
Egli, infatti, ne delinea la quintessenza artistica in un più ampio progetto di promozione culturale del nostro territorio pugliese, delle nostre tradizioni e della nostra storia locale. Approfittando di questo evento, Federico Ragusa donerà in comunione di intenti e collaborazione con il dott. Antonio Peragine, Presidente dell’Associazione Baresi nel Mondo, e Direttore de “Il Corriere Nazionale” giornale on line ( www.corrierepl.it ) un congruo numero di libri su Tito Schipa con annesso cd ai Conservatori dei capoluoghi italiani e ad alcuni Istituti italiani di cultura all’estero dove Schipa lasciò un suo segno tangibile, avendo istituito alcune scuole di bel canto.
Infine, voglio annunciare l’esecuzione, in prima assoluta in concerto, di una rara romanza da salotto, scritta dal poeta barese Giuseppe Santoro per commissione dello stesso Tito Schipa che ne compose la musica durante la loro permanenza a Chicago. Questo argomento sara’ approfondito nel corso della serata dal nipote del poeta barese che e’ presente tra noi.
Mi pare doveroso dare qualche cenno su Federico Ragusa, tenore di grazia. Nasce a Bari il 31.3.1959. Si diploma in discipline artistiche. Inizia privatamente gli studi di canto col il soprano Caterina Rossi Santoiemma. Si perfeziona musicalmente e vocalmente col soprano Vanna Camassa in arte Vanna Massari, allieva del grande Tito Schipa, col
maestro Mario Cananà di Trepuzzi, allievo di Franco Perulli e Tito Schipa e col tenore Luciano Angione, l’allievo prediletto di Tito Schipa da cui eredita i segreti dell’illustre maestro che resero, per suo tramite, gloriosa la scuola di canto italiana al cospetto del mondo. Avendo manifestato sin dagli inizi degli studi l’amore per il grande tenore leccese, Federico Ragusa, lo sceglie come suo modello, sia per affinità elettive che per una misteriosa e affascinante somiglianza con la sua voce e col suo fraseggio.
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