Rilanciare l’attenzione alla montagna, a livello sociale, economico, politico e istituzionale. Con questo obiettivo il Club Alpino Italiano e l’Associazione ex Parlamentari della Repubblica promuovono la giornata di studio aperta al pubblico “La causa montana”, in programma sabato 30 aprile 2016 a Trento, presso la Sala Don Guetti, Cassa Centrale Casse Rurali Trentine (Via Vannetti, 8, inizio lavori ore 9). L’incontro è compreso nel programma della 64a edizione del Trento Film Festival.
L’occasione è il 50° anniversario della scomparsa di Michele Gortani, geologo, costituente e Senatore della Repubblica, la cui opera è stata fondamentale per la montagna. Si deve a lui il secondo comma dell’articolo 44 della Costituzione che recita “La Legge dispone provvedimenti a favore delle zone montane”, inserito grazie a un emendamento del Comitato per la montagna il cui primo firmatario fu proprio Gortani, Deputato all’Assemblea Costituente.
A Trento interverranno diversi attori che si occupano di montagna. A livello istituzionale il Viceministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Andrea Olivero, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alla montagna Giancarlo Bressa, l’Intergruppo Parlamentare per lo Sviluppo della Montagna, l’Intergruppo Aree Montane e Piccole Isole del Parlamento Europeo, l’ANCI, la Provincia Autonoma di Trento e diversi Comuni.
A livello associativo Associazione Nazionale Alpini, Federbim, Uncem, Società speleologica italiana, i più importanti centri di ricerca universitaria e accademica sulla montagna (Unimont, Unituscia, Rete Montagna, Fondazione Angelini) e i centri di ricerca sociale ed economica sulle terre alte (Consiglio Nazionale delle Ricerche, Trentino School Management, Fondazione Montagne Italia).
La montagna è l’unico territorio che viene espressamente menzionato nella Carta Costituzionale. Di conseguenza è importante che le istituzioni tornino a occuparsi con priorità della causa montana che unisce Alpi e Appennini, per mantenere e sviluppare secondo criteri di sostenibilità la vita e le attività umane. E’ questo il messaggio che il CAI vuole lanciare, aprendo una riflessione per produrre proposte comuni a tutti gli attori che interverranno a Trento.
“Vogliamo incentivare un patto tra l’intera società e coloro che consentono alla montagna di essere ancora una realtà vissuta e non solo un luogo di svago”, afferma il Vicepresidente del CAI Erminio Quartiani. “Abbiamo bisogno di una grande solidarietà che si deve stringere tra gli abitanti delle terre alte, coloro che le frequentano e coloro che usufruiscono dei suoi beni, come l’acqua e l’ambiente”.
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