Dalle prime ore di questa mattina, in diverse province della Lombardia e del Piemonte, è in corso una vasta operazione antiterrorismo condotta congiuntamente dalle DIGOS di Lecco, Varese, Milano – supportate dal Servizio Centrale Antiterrorismo della DCPP/UCIGOS – e dal ROS dei Carabinieri – coadiuvato dai Comandi dell’Arma territorialmente competenti – nei confronti di 6 estremisti islamici destinatari di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP di Milano per il reato di “Partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo internazionale” (art. 270 bis, 2° comma, c.p.).
Le indagini, coordinate dalla Procura Distrettuale di Milano d’intesa con la Procura Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, hanno documentato l’intenzione di una coppia residente in provincia di Lecco di raggiungere a breve il teatro di conflitto siro-iracheno, portando con loro i figli di 2 e 4 anni, per unirsi alle milizie dello Stato Islamico. Alla coppia si sarebbe dovuto unire un 23enne marocchino residente in provincia di Varese, fratello di un foreign fighter espulso dall’Italia nel gennaio 2015 con un provvedimento emesso dal Ministro dell’Interno per motivi di terrorismo. Gli aspiranti combattenti erano in contatto con un’altra coppia di coniugi già residenti in provincia di Lecco, partiti verso la regione siro-irachena nel febbraio 2015, anch’essi raggiunti dall’odierno provvedimento cautelare così come una loro congiunta, adoperatasi per mettere in contatto questi ultimi con gli aspiranti combattenti.
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