“La libertà di stampa è un bene prezioso che va difeso in ogni parte del mondo. E’ uno dei parametri su cui misurare la qualità della democrazia ed è importante che in Italia si celebri anche la giornata in memoria dei giornalisti uccisi dalle mafie e dal terrorismo. A loro va la nostra riconoscenza e il commosso ricordo di tanti professionisti che hanno perso la vita facendo il loro dovere di cronisti e indagando – spesso prima della magistratura – realtà difficili e scomode. Coraggiosi professionisti che hanno sollevato il velo di silenzi e omertà e cercato di raccontare la verità dei fatti, senza piegare la schiena di fronte alle intimidazioni.
Oggi sono ancora troppi i giornalisti che in Italia subiscono minacce e pesanti condizionamenti, ma sottolinea la Relazione dell’on. Claudio Fava, approvata all’unanimità della Commissione parlamentare Antimafia, questa situazione è resa ancora più grave dalla diffusa precarietà che colpisce soprattutto i giovani e le testate locali. Occorre salvaguardare e rafforzare l’autonomia dei giornalisti che con il loro lavoro d’inchiesta svolgono una funzione essenziale nella conoscenza dei fenomeni mafiosi e nella promozione di una più robusta cultura della legalità”. Dichiarazione dell’on. Rosy Bindi, presidente Commissione Antimafia
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