“Ritardi, confusione e tante chiacchiere: potremmo sintetizzare cosi’ il cammino controverso del Masterplan, tanto caro al presidente D’Alfonso. Intorno al documento si registrano infatti continui cambiamenti che stanno causando pesanti ritardi e generando troppa confusione: si e’ passati dagli interventi previsti dalla Delibera di Giunta n.1084 (22/12/2015) a quelli contenuti nella n.1135 (31/12/2015) poi corretti con la n.229 (19/04/2016)”. E’ quanto dichiarato dal capogruppo di Forza Italia, Lorenzo Sospiri nel corso di una conferenza stampa a Pescara.
“Questa metamorfosi – sottolinea Sospiri – punta alla parcellizzazione delle risorse in prima istanza per redimere le diatribe interne alla maggioranza (vedi il caso Pietrucci) e in secondo battuta per realizzare interventi spot sul territorio ai soli fini propagandistici. Ma uno strumento prezioso come il Masterplan non puo’ essere ridotto a mezzo per la ricerca del consenso elettorale nel quale oltretutto le questioni minori prevalgono sulle vere priorita’ della nostra regione. Per quanto riguarda il balletto delle cifre – prosegue il consigliere regionale – in questi mesi abbiamo ascoltato numeri roboanti ma la realta’ e un’altra: l’unica parte finanziata del Masterplan e’ relativa ai fondi FSC 2016-2017 e ammonta a 138 milioni di euro, che tra l’altro sono quasi integralmente eredita’ dal Governo Chiodi, sui quali abbiamo gia’ perso 5 mesi. Siamo convinti che nei prossimi anni non ci saranno altre linee di finanziamento di tale entita’ e l’Abruzzo non puo’ permettersi di sprecare tempo e risorse, per questo siamo convinti che bisogna concentrarsi sulle questioni importanti come il dissesto idrogeologico che resta una vera e propria emergenza intorno alla quale pero’ questo governo regionale sta producendo solo chiacchiere. Basti pensare – prosegue Sospiri – che tra la Delibera 1135 e la 229 i fondi certi messi a disposizione per la difesa del nostro territorio sono scesi da oltre 8 milioni a 2 milioni (su una stima di necessita’ di oltre 63 milioni). Non dimentichiamo poi che nel corso del 2015 era stato previsto il reimpiego delle risorse Fsc ‘liberate’ al fine di finanziare 87 interventi in materia di dissesto, ebbene come avevamo sottolineato copertura finanziaria non c’era e a oggi tutto e’ sospeso”. Mauro Febbo, presidente della Commissione di Vigilanza ha sottolineato come per D’Alfonso questo Masterplan rappresenti la “panacea di tutti i mali attraverso la quale tamponare i moti di ribellione all’interno della maggioranza. In questi mesi inoltre abbiamo assistito al balletto delle cifre con il totale degli interventi lievitato da 1 miliardo e 300 milioni fino al miliardo e 500 milioni dell’ultima versione restando inspiegabilmente invariati Fsc programmato (753.100.000) e Fsc 2016/2017 (138.500.000), gli unici certi!”.
“Sono da evidenziare inoltre – rimarca Febbo – una serie di lacune e ritardi. Infatti, le consultazioni con i portatori di interesse come amministratori, sindacati, organizzazioni professionali e datoriali, associazioni terzo settore e ambientaliste, sono state attivate a Masterplan approvato. Ci sono poi una serie di passaggi tecnici e burocratici che devono essere ancora espletati vedi Vinca (Valutazione di incidenza ambientale) e non ultimo il passaggio in Consiglio regionale. Altro spot era l’annuncio di essere la prima regione a ottenere il riconoscimento da parte del Governo e invece siamo stati gia’ sorpassati da Campania, Calabria”. Febbo inoltre si chiede: “Perche’ nel Masterplan non e’ stata inserita la Pedemontana Val di Foro – Fara San Martino – Val di Sangro? Si tratta di un intervento che, con Deliberazione di Giunta n. 470 del 8.07.2014, la Regione Abruzzo (governo D’Alfonso) aveva confermato come prioritario e strategico. Peraltro l’opera ha gia’ superato per alcuni segmenti le Valutazioni di Impatto Ambientale, la progettazione si trova in stato avanzato avendo gia’ superato quella esecutiva e rientra nella Programmazione Triennale Anas in quanto e’ stata riconfermata nel II Atto Aggiuntivo del 2013. Di tutta evidenza anche l’esclusione del territorio Frentano dove la realizzazione dei due corridoi, casello autostradale A14 – Lanciano e il collegamento con Val di Sangro, esclusa dal Masterplan, risulta invece improcrastinabile rispetto alle reali necessita’ economiche e di sviluppo dell’intera area e soprattutto del comparto Automotive (ma il famoso Campus si fa o non si fa?). Cosi’ come non si puo’ sottacere la sbandierata attenzione nei riguardi del porto di Ortona per il quale stranamente tra la Delibera di dicembre e quella di aprile si sottrae 1 milione di euro (da milioni 7,9 a 6,9 di Fsc 2016/2017 cioe’ gli unici certi sempre del Governo Chiodi) sul dragaggio e prolungamento diga, perche’?”.
Marcello Antonelli, capogruppo di Forza Italia al Comune di Pescara, segnala altre evidenti criticita’ per quanto riguarda la difesa del mare, tante volte citata dal presidente D’Alfonso. “Per questo – sottolinea Antonelli – prosegue la nostra battaglia in Comune e nel frattempo abbiamo chiesto al governatore che venga previsto un intervento di 10 milioni di euro per la depurazione di tutte le pozze imhoff. Un mare pulito e soprattutto balneabile deve essere la priorita’ assoluta e siamo convinti che non ci sia nulla di piu’ importante. Ci auguriamo che sia lo stesso per D’Alfonso e che si convinca a reperire i fondi per questo tipo di intervento”. “L’invito che rivolgiamo da amministratori responsabili al Presidente D’Alfonso – conclude Sospiri – e’ correggere il Masterplan in modo da renderlo uno strumento efficace per lo sviluppo della nostra regione. Non vorremmo che per difendere l’interesse degli abruzzesi fossimo costretti intraprendere una battaglia in altre sedi”.
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