Sono 152 i Comuni che hanno ottenuto quest’anno le Bandiere Blu assegnate dalla Foundation for environmental education (Fee) ai Comuni rivieraschi ed agli approdi turistici e presentate questa mattina,alla presenza dei sindaci, nel corso della XXX cerimonia di premiazione svoltasi a Roma presso la sede del Cnr. Rispetto allo scorso anno, quando le Bandiere Blu erano state 147, ci sono 5 centri in piu’ che ottengono il riconoscimento. Dodici i nuovi ingressi (Silvi, Policoro,Praia a Mare, San Mauro Cilento, Levanto, Ceriale, Carovigno, Badesi, Sassari, Teulada, Ragusa e Massa), mentre 7 localita’ sono uscite dalla lista. I 152 Comuni italiani, per complessive 293 spiagge, corrispondono circa al 5% delle spiagge premiate a livello mondiale.
Prima tra le Regioni e’ la Liguria che arriva a 25 Bandiere Blu con 2 nuovi ingressi,e guida la classifica nazionale, con 19 centri. Segue la Toscana con un nuovo ingresso e con 17 localita’, mentre le Marche confermano il piazzamento dello scorso anno. Cosi’ pure la Campania con14 bandiere, un nuovo ingresso e un’uscita, e la Puglia che mantiene le 11 bandiere anche questa con un nuovo ingresso ed un’uscita. L’Abruzzo perde 2 bandiere andando a quota 6 e l’Emilia Romagna ne perde 2 andando a 7. Il Veneto ed il Lazio confermano le stesse 8 bandiere dell’anno scorso, la Sardegna e’ presente con 11 localita’, avendone acquistate tre e la Sicilia raggiunge le 6 bandiere con una nuova entrata; la Calabria arriva a 5 con un nuovo ingresso, il Molise conferma le 3 dell’anno scorso. Il Friuli Venezia Giulia conferma le 2 bandiere dell’anno scorso e la Basilicata arriva a 2 con un nuovo ingresso.
Quest’anno vengono riconfermate le bandiere dell’anno scorso per i laghi: 1 per la Lombardia, 2 per il Piemonte e 5 per il Trentino Alto Adige. Premiati anche 66 approdi, a dimostrazione che la portualita’ turistica ha consolidato le scelte di sostenibilita’ intraprese, rispondendo ai requisiti previsti per l’assegnazione internazionale, garantendo la qualita’ e la quantita’ dei servizi erogati nella piena compatibilita’ ambientale.
Nella fase di valutazione portata avanti dalla Giuria nazionale, hanno dato il loro contributo anche altri Enti Istituzionali quali il Ministero dei beni e delle attivita’ culturali e del turismo, il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, il Coordinamento Assessorati Regionali al Turismo, il Comando Generale delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera, l’Ispra, Laboratorio di Oceanologia ed Ecologia Marina dell’Universita’ della Tuscia, il Consiglio Nazionale dei Chimici e l’Anci, nonche’ organismi privati quali i Sindacati Balneari (Sib – Confcommercio – Fiba -Confesercenti), la Fin – sezione Salvamento.
L’iter procedurale messo a punto nell’ambito del Sistema di Gestione Qualita’, secondo la norma UNI-EN ISO 9001-2008, ha guidato la valutazione delle candidature permettendo alla Giuria nazionale, dopo l’approvazione della Giuria internazionale, il raggiungimento del risultato finale. La XXX edizione della Manifestazione ha voluto premiare quelle localita’ le cui acque di balneazione sono risultate eccellenti, come stabilito dai risultati delle analisi che, nel corso degli ultimi quattro anni, le ARPA (Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente) hanno effettuato nell’ambito del Programma Nazionale di monitoraggio, condotto dal Ministero della Salute, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente. I Comuni hanno potuto presentare direttamente tali risultati, in quanto oramai c’e’ piena corrispondenza tra quanto richiesto dalla FEE e quanto effettuato dalle ARPA, in termini di numero di campionamenti e di indicatori microbiologici misurati.
Anche quest’anno e’ stato dato grande rilievo alla gestione del territorio ed all’educazione ambientale messe in atto dalle Amministrazioni al fine di preservare l’ambiente e promuovere un turismo sostenibile. In tale ottica, alcuni indicatori presi in considerazione sono stati: l’esistenza ed il grado di funzionalita’ degli impianti di depurazione; la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla riduzione della produzione, alla raccolta differenziata e alla gestione dei rifiuti pericolosi; le iniziative promosse dalle Amministrazioni per una migliore vivibilita’ nel periodo estivo; la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio; la cura dell’arredo urbano e delle spiagge; la possibilita’ di accesso al mare per tutti senza limitazioni. Non bisogna inoltre dimenticare l’azione di sensibilizzazione intrapresa affinche’ i Comuni portino avanti un processo di certificazione delle loro attivita’ istituzionali e delle strutture turistiche che insistono sul loro territorio.
“Annunciamo con soddisfazione anche per il 2016, un aumento di comuni Bandiera Blu, ben 152 “- ha detto Claudio Mazza presidente della FEE Italia- “La diffusione di buone pratiche ed una gestione sostenibile del territorio,che partendo dall’amministrazione comunale si allarga a tutti i settori, coinvolgendo con la filosofia del miglioramento continuo tutta la comunita’ locale, -continua Mazza -“dimostra come il percorso di sostenibilita’ intrapreso determini un forte miglioramento delle localita’ rivierasche e della qualita’ delle loro acque”. Il Comando Generale delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, oltre all’importante contributo in fase di valutazione, ha dato anche quest’anno il supporto per verificare la rispondenza ai criteri di spiaggia nelle localita’ premiate l’invio tempestivo degli esiti delle visite di controllo, permetteranno di intervenire e di contribuire al mantenimento degli standard di eccellenza previsti dal programma Bandiere Blu.
Una fotografia dell’incidenza delle Bandiere Blu e’ stata dimostrata da una recente ricerca condotta dalle universita’ di Urbino e Perugia, ove si evidenzia nell’88% dei Comuni un aumento di soddisfazione da parte dei turisti ed un rafforzamento dell’immagine nel 94% comuni insigniti da questo riconoscimento. Dalla ricerca emerge che la Bandiera Blu e’ decisiva per raggiungere migliori performance, come la raccolta differenziata in spiaggia (91%), sensibilizzazione su tematiche ambientali (85%), depurazione delle acque (77%), raccolta differenziata su tutto il territorio (76%), creazione di aree verdi attrezzate (69%), creazione di zone pedonali (67%) e di piste ciclabili (62%). La collaborazione di questi anni con la Direzione Generale della Pesca del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali ha sviluppato eccellenti risultati con il progetto “Bandiera Blu – Pesca e Ambiente” e riuscendo a sensibilizzare il mondo della pesca alle tematiche ambientali ed alla valorizzazione delle tradizioni locali ad esso legate.
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