L’Intersindacale Sanitaria Abruzzese (Isa) dichiara lo stato di agitazione degli operatori convenzionati e dipendenti del Servizio Sanitario Regionale ad essa aderenti richiedendo l’attuazione delle procedure di raffreddamento e di conciliazione ai sensi dell’art. 2, comma 2, della legge n. 146/1990, come modificata dalla legge n. 83/2000. “Lo stato di agitazione – spiega il dottor Walter Palumbo, coordinatore dell’Isa – si rende necessario per avere riscontri, richiesti ripetutamente e non ricevuti dimostrando purtroppo scarsa sensibilita’ istituzionale verso le istanze degli operatori sanitari abruzzesi, alle tante istanze inviate al presidente della Giunta regionale, nonche’ Commissario ad acta alla Sanita’, dottor Luciano D’Alfonso e al Sub Commissario alla Sanita’ dottor Giuseppe Zuccatelli.
Tra le istanze – ricorda Palumbo – l’ istituzione del tavolo di confronto permanente fra la Regione e le organizzazioni sindacali degli operatori sanitari per la formulazione di nuovo Piano Operativo e/o di nuovo Piano Sanitario Regionale (Consulta Regionale Sanitaria) promessa due anni fa dal presidente D’Alfonso dopo sottoscrizione di un documento nel corso della campagna elettorale e ripromessa in diretta due mesi fa dallo stesso nel corso di una trasmissione televisiva su una rete regionale; il rilascio delle rendicontazioni degli anni 2010, 2011, 2012, 2013 e 2014, richieste quest’anno con le note del 4.03.2016 e del 22.04.2016, delle progettualita’ riferibili ai progetti prioritari del Piano Sanitario Nazionale previsti dall’Accordo Stato-Regioni del 20 febbraio 2014 (Rep. Atti n. 13/CSR (articolo 1, comma 34, della legge 23 dicembre 1996, n. 662); rendicontazioni richieste ai sensi della normativa sulla trasparenza e negate dal Dirigente Responsabile dell’Assessorato alla Salute e al Welfare dottor Tobia Monaco e dai Direttori Generali delle AA.UU.SS.LL. abruzzesi tranne il dottor Rinaldo Tordera della AUSL Avezzano-Sulmona-L’Aquila che ha provveduto correttamente a rispondere”.
Tra le istanze anche “la nomina di una commissione regionale con il coinvolgimento dei rappresentanti delle organizazioni sindaali degli operatori sanitari, promessa e sollecitata con le note dell’8.02.2016, del 12.02.2016 e del 19.02.2016, per la condivisione delle progettualita’ riferibili ai progetti prioritari del Piano Sanitario Nazionale (articolo 1, comma 34, della legge 23 dicembre 1996, n. 662) e la richiesta, con la nota del 15.03.2016, della definizione condivisa delle modalita’ di reclutamento e della retribuzione dei medici specialisti e degli psicologi nel servizio ADI assegnato con la gara di appalto regionale”. Il segretario dell’Isa ricorda, inoltre, anche “la proposta, inviata con la nota del 7.04.2016, per il riordino della rete ospedaliera pubblica della Regione Abruzzo in applicazione del Decreto del Ministero della Salute n. 70 del 2.04.2015 e la richiesta di attuazione, inviata con la nota del 22.04.2016, della Circolare del Ministro della Salute del 25.03.2016 contenente le modalita’ applicative del Decreto del Ministro della Salute del 9.12.2015 (Condizioni di erogabilita’ e indicazioni di appropriatezza prescrittiva delle prestazioni di assistenza ambulatoriale erogabili nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale)”.
L’Intersindacale Sanitaria Abruzzese chiede “che all’incontro previsto per l’attuazione delle procedure di raffreddamento e conciliazione, essendo la Regione Abruzzo commissariata per la Sanita’, ci sia il Commissario ad acta o il Sub Commissario ad acta”. Lo stato di agitazione, contutte le relative motivazioni, e’ stato comunicato con lettera dell’Isa, oltre che ai prefetti dei 4 capoluoghi, anche, tra gli altri, al presidente della Regione, al Sub Commissario alla Sanita’ e alla Commissione di Garanzia per l’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali.
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