Turismo, Franceschini: “Tassa di soggiorno non più sulle stelle, ma sul costo della stanza”

“Serve una revisione dell’imposta di soggiornoche deve uscire dal riferimento alle stelle degli alberghi che e’ un sistema datato, ormai valgono molto di più i giudizi sul web. Bisogna prevedere che la tassa di soggiorno sia una percentuale del costo della camera. Questo garantisce maggiore equita’ e trasparenza e uguaglianza sulle regioni”. Lo ha detto […]

“Serve una revisione dell’imposta di soggiornoche deve uscire dal riferimento alle stelle degli alberghi che e’ un sistema datato, ormai valgono molto di più i giudizi sul web. Bisogna prevedere che la tassa di soggiorno sia una percentuale del costo della camera. Questo garantisce maggiore equita’ e trasparenza e uguaglianza sulle regioni”. Lo ha detto il ministro dei Beni e delle Attivita’ culturali e del Turismo, Dario Franceschini, intervenuto alla presentazione del rapporto ‘Fattore sharing: impatto economico delle piattaforme digitali’ promosso da Airbnb.

Secondo Franceschini la tassa di soggiorno “va pagata insieme al conto della camera e non separatamente, in un secondo momento, come spesso avviene adesso. E’ una cosa che e’ capitata anche a me, ma che confonde i turisti“. Per quanto riguarda la modalita’ di pagamento, Franceschini ha detto che “fa bene Airbnb a farla pagare con la carta di credito che evita l’evasione”.

FRANCESCHINI: NON C’E’ CONTRASTO ALBERGHI-AIRBNB – “Non c’e’ contrasto o alternativa tra il sistema alberghiero tradizionale e l’airbnb. Sono due sistemi diversi che si possono integrare e possono convivere soprattutto in un Paese come l’Italia in cui i numeri del turismo crescono e cresceranno”.  Per quanto riguarda il lavoro del ministero per il settore, Franceschini ha detto che “vogliamo dare delle regole senza ingabbiare e ostacolare. Perche’ spesso anche con la buona volonta’ si scrive una regola che complica la vita. E invece, vogliamo regole trasparenti e chiare e il più possibile uniformi sul sistema nazionale. Abbiamo gia’ un tavolo con le Regioni sulla classificazione alberghiera, e stiamo ragionando con il direttore generale del Turismo del ministero, Francesco Palumbo, per fare un tavolo specifico con le Regioni sul tema airbnb- ha spiegato- in modo da costruire il più possibile, senza imporre, una sintonia e capire quali sono gli spazi in cui c’e’ una giusta autonomia territoriale e quali sono quelli in cui e’ utile avere un quadro generale formalizzato in una norma di legge”. (Dire)

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