In merito alla vicenda dei bocconi avvelenati rinvenuti nel territorio compreso fra Anversa degli Abruzzi e Cocullo, pur trattandosi di casi avvenuti in zona esterna all’area protetta, la Riserva Naturale Regionale Gole del Sagittario, gia’ dalle prime segnalazioni risalenti a fine aprile si e’ immediatamente attivata chiedendo l’intervento dell’unita’ cinofila antiveleno con nota formale del 27 aprile scorso.
Le stesse unita’ cinofile avevano gia’ effettuato un primo controllo del territorio nei giorni precedenti. A seguito del ripetersi, sempre nella stessa zona, di nuove segnalazioni la Riserva assieme al Comune di Anversa degli Abruzzi ha reiterato la richiesta di intervento alla Asl, al Corpo Forestale dello Stato e al nucleo antiveleno, che nei prossimi giorni perlustrera’ l’area colpita, area che nel frattempo e’ gia’ stata oggetto di un primo intervento da parte agenti del CFS. Il Comune e la Riserva – informa una nota – si sono, inoltre, attivati per convocare un tavolo di coordinamento per la gestione delle azioni da intraprendere, come la bonifica dell’area e la tabellazione della stessa, chiedendo che vengano avviate opportune indagini al fine di individuare i colpevoli e punirli secondo quanto previsto dalla legge; infatti, avvelenare un animale e’ reato ai sensi degli articoli 544 -bis e 544 ter del codice penale.
Non si puo’ che esprimere sgomento e indignazione – osservano infine Comune e Riserva – di fronte ad atti tanto vili e disumani, quanto irresponsabili. Infatti, la presenza di veleni sotto forma di esche o bocconi a danno di animali domestici, non solo e’ moralmente inaccettabile ma, attraverso la contaminazione ambientale, rappresenta un serio rischio per la fauna selvatica e un danno per la popolazione umana e per l’economia del territorio.
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