In controtendenza all’andamento generale crescono le esportazioni dei prodotti agricoli che a marzo fanno segnare un incremento dello 0,7%. Ad affermarlo è la Coldiretti sulla base di un’analisi sui dati Istat dalla quale si evidenzia che la crescita maggiore per l’agricoltura Made in Italy si ha all’interno dell’Unione Europea (+3,5 per cento), anche se un vero e proprio boom si registra negli Stati Uniti, che sono il principale mercato di sbocco extracomunitario, dove le vendite sono aumentate addirittura del 23,5%.
La crescita delle vendite di prodottiagricoli – spiega la Coldiretti – è confermata anche dal dato relativo al trimestre gennaio-marzo, con un incremento del 2%, anche qui in controtendenza con il dato complessivo (-0,4%). “L’agroalimentare svolge un effetto traino unico sull’intera economia per l’impatto positivo di immagine sui mercati esteri dove il cibo Made in Italy è sinonimo di qualità” ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo. L’andamento sui mercati internazionali potrebbe ulteriormente migliorare – conclude Coldiretti – da una piu’ efficace tutela nei confronti della “agropirateria” internazionale che fattura oltre 60 miliardi di euro, quasi il doppio del valore delle nostre esportazioni agroalimentari, utilizzando impropriamente parole, colori, località, immagini, denominazioni e ricette che si richiamano all’Italia per prodotti taroccati che non hanno nulla a che fare con la realtà nazionale.
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