Il Movimento cinque stelle lancia l’allarme sul reparto di Oncologia dell’ospedale di Pescara. Dopo l’audizione in commissione comunale del primario, Carlo Garufi, il consigliere regionale Domenico Pettinari ha presentato una interpellanza a risposta orale per capire quali interventi saranno promossi per migliorare la situazione.
Pettinari, che nei giorni scorsi ha visitato il day hospital di Oncologia medica e il reparto, fa notare in primo luogo che “manca un servizio di cure palliative a domicilio per garantire una morte serena ai malati oncologici, mentre il servizio esiste gia’ nelle altre Asl. L’equipe dovrebbe essere composta da medico, infermiere, psicologo, assistente sociale e assistente spirituale, a disposizione dei malati che lasciano l’ospedale”. Non e’ sufficiente, per Pettinari, l’attuale servizio di assistenza domiciliare (Adi) ed e’ necessario usare “i fondi regionali, che ci sono, per assicurare le cure palliative” che consentirebbero anche di ridurre il numero di “ricoveri inappropriati” in reparto, inevitabili quando manda l’assistenza a casa.
Le critiche di Pettinari riguardano anche gli spazi del day ospital oncologico, con “cameroni da otto posti dotati ognuno di un unico bagno, usato anche dai familiari dei pazienti. Il corridoio, poi, e’ adibito a sale di attesa mentre ai pazienti oncologici dovrebbero essere dedicate delle aree che garantiscano la privacy”. Il consigliere del Movimento cinque stelle contesta poi che “i malati di Pescara devono raggiungere Popoli per farsi somministrare il “‘Port A Cath’, necessario per eseguire le chemioterapie”. Nell’interpellanza si chiede di sapere quali iniziative saranno adottate per risolvere queste criticita’.
Lascia un commento