Quali conseguenze ha creato l’alimentazione sulla salute degli aquilani a seguito del terremoto e come e’ cambiata la ristorazione dopo il sisma del 2009? A questi e ad altri quesiti tentera’ di dare una risposta il convegno che si svolgera’ sabato 21 maggio, dalle ore 15,30, nell’Auditorium del Parco, organizzato per celebrare i 50 anni di vita della Delegazione aquilana dell’Accademia Italiana della Cucina, Istituzione culturale riconosciuta dalla Presidenza della Repubblica.
Dopo il saluto delle autorita’ e l’introduzione di Demetrio Moretti, Delegato aquilano dell’Accademia Italiana della Cucina, la giornalista Germana D’Orazione presentera’ gli interventi dei relatori, che saranno Rossella Iannarelli Direttore dell’Unita’ Operativa di Diabetologia dell’Ospedale San Salvatore, Massimo Casacchia Professore emerito di Psichiatria all’Universita’ dell’Aquila e Accademico della cucina, Fabrizio Pietropaoli titolare del ristorante Ernesto. Ma ci saranno anche due testimonianze su quanto avvenuto in altre zone d’Italia: interverranno infatti Massimo Percotto, responsabile della Delegazione di Udine dell’Accademia Italiana della Cucina e Pier Paolo Veroni, Coordinatore territoriale dell’Emilia della stessa Accademia. Il primo parlera’ delle conseguenze provocate sulla ristorazione dal terremoto del Friuli, il secondo si occupera’ del terremoto dell’Emilia. Le conclusioni saranno tratte da Mimmo D’Alessio, consigliere nazionale e Coordinatore per l’Abruzzo dell’Accademia.
Cinquanta anni fa – ricorda Demetrio Moretti – alcuni aquilani, attratti dal messaggio lanciato dal fondatore dell’Accademia Orio Vergani, decisero di dar vita alla Delegazione, ottenendo il riconoscimento. Si riunirono per la prima volta nello storico ristorante Tre Marie. Erano presenti Berardo Lazzaro, Furio Merlino, Edoardo Zia, Vittorio Ianni, Giovanni Fanti, Settimio Olivieri, Carlo Manieri, Roberto Colagrande, Antonio Coccovilli, insieme con ospiti provenienti da altre Delegazioni. Negli anni successivi si unirono a loro Renato Ilari, Giuseppe Mori, Manlio Marinelli, Gustavo e Ugo Marinucci e tanti altri. Da allora e’ trascorso tanto tempo, ma lo spirito Accademico legato alla cucina e alle salvaguardia delle tradizioni non si e’ mai attenuato. Anzi, negli anni successivi, per merito di altri insigni aquilani, la Delegazione ha avuto momenti di eccellenza. Tra i tanti va segnalato Luigi Marra, che ha ricoperto nell’Accademia anche importanti incarichi nazionali e che e’ stato il promotore, insieme con la moglie Maria Pia, di significative iniziative che hanno richiamato partecipazioni da tutta Italia. Ora la Delegazione conta 33 iscritti, ma vi sono altri postulanti che aspirano a farvi parte, a dimostrazione della continua crescita.
Lascia un commento