E’ nato il 24 maggio di 75 anni fa e dopo tre quarti di secolo Robert Allen Zimmerman, in arte Bob Dylan, non ha perso la sua vena poetica. Il menestrello d’America non molla. E spegne le candeline festeggiando l’uscita del nuovo album, il raffinato Fallen Angels. Il 37esimo in studio. Si tratta del seguito ideale di ‘Shadow in the night’, in cui il cantautore rilegge dodici classici del canzoniere americano firmati da grandi compositori del calibro di Johnny Mercer, Harold Arlen, Sammy Cahn e reinterpretati in perfetto stile ‘Dylan’.
Scrittore, poeta, attore, pittore e persino scultore e conduttore radiofonico, Bob Dylan e’ una delle figure piu’ importanti e rivoluzionarie degli ultimi cinquant’anni nel campo della musica, della cultura popolare e della letteratura a livello mondiale. Le sue canzoni piu’ conosciute risalgono agli anni Sessanta, quando il cantastorie di Duluth si e’ posto come figura chiave del ‘movement’, il movimento di protesta Usa. I suoi primi testi, fortemente influenzati dalla letteratura e dalla storia americana, affrontarono in modo innovativo temi politici, sociali e filosofici sfidando le convenzioni della musica pop e appellandosi alla controcultura del tempo. Nel corso degli anni Dylan ha ampliato il suo stile musicale arrivando a toccare generi diversi come country, blues, gospel, rock and roll, rockabilly, jazz,swing e Spiritual, ma anche musica popolare inglese,scozzese e irlandese.
Oltre ad aver di fatto re-inventato la figura del cantautore contemporaneo a Dylan si devono, tra le altre cose, l’ideazione del folk-rock, il primo singolo di successo ad avere una durata non commerciale (gli oltre 6 minuti di ‘Like a Rolling Stone’, del 1965) e il primo album doppio della storia del rock (Blonde on Blonde, del 1966). Il video promozionale del brano Subterranean Homesick Blues (1965) e’ considerato da alcuni il primo videoclip in assoluto. E l’album Great White Wonder (1969) ha lanciato il fenomeno dei bootleg. Tra i molti riconoscimenti che gli sono stati conferiti: il Grammy Award alla carriera nel 1991, il Polar Music Prize (ritenuto da alcuni il Nobel in campo musicale) nel 2000, l’Oscar nel 2001 (per la canzone Things Have Changed, dalla colonna sonora del film Wonder Boys, per la quale si e’ aggiudicato anche il Golden Globe), il Premio Pulitzer nel 2008, la National Medal of Arts nel 2009 e la Presidential Medal of Freedom nel 2012. La rivista Rolling Stone lo inserisce al secondo posto nella lista dei 100 migliori artisti (dopo i Beatles) e al settimo in quella dei 100 migliori cantanti.
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