Termina in bellezza la seconda edizione del progetto a respiro europeo ‘Waste Smart’, ad Avezzano. A piu’ di un mese dalla sua realizzazione, ancora se ne possono cogliere le rendite in fatto di rispetto umano del verde pubblico e privato. Madrina prima del concorso rivolto alle scolaresche della citta’, la cooperativa marsicana AmbeCo’, in collaborazione con l’Ente comunale.
Il concorso di idee bandito dall’Agenzia Europea dell’Ambiente in ambito di rifiuti e riciclo ‘Waste Smart’ e’, di gran lunga, il megafono maggiormente rivoluzionario delle coscienze dei piu’ giovani cittadini della citta’: una specie di centrifuga antifuga che ha permesso ai piu’ piccoli abitatori del mondo (gli studenti cittadini di scuola primaria e secondaria) di entrare a contatto con una maniera diversa di concepire l’ambiente e la sua tutela. ‘Waste Smart’, quindi, e’ molto piu’ di un semplice concorso a premi di idee: ha basato la sua natura esistenziale sulla messa in pratica di percorsi di educazione ambientale alternativi. Il concorso, realizzato dalla cooperativa AmbeCo’ in collaborazione con il Comune di Avezzano, e’ stato rivolto principalmente alle scuole primarie e secondarie del suolo avezzanese. Stella guida in questo contesto e’ stato, inoltre, l’assessorato all’Ambiente della citta’.
Il concorso creativo, intinto nella voglia d’ideazione e d’immaginazione tipiche dell’infanzia, e’ stato suddiviso in tre sezioni, ognuna delle quali aderente ad una specifica casistica di originalita’ ed inventiva di elaborato. Il fumetto, l’arte della fotografia e la misura del video, di una durata massima di 2 minuti a spot. Le numerosissime studentesche partecipanti si sono reinventata artiste per un giorno, ma solo per la virtu’ assoluta dell’ambiente. “Insegnare l’educazione ambientale attraverso i variopinti colori di progetti di classe – hanno detto gli organizzatori – e’ stata una gioia immensa; osservare finalmente le piu’ giovani generazioni della citta’ imparare a calibrare bene le parole ‘ambiente’, ‘rifiuto’ e ‘riciclo’ non ha avuto davvero un prezzo. Ognuno di questi termini nutre, infatti, alle sue spalle, un retroterra ricco di significati. Capirne tutte le accezioni porta alla comprensione massima del vero rispetto per l’altro essere vivente e cittadino del mondo: l’ambiente”.
Hanno preso parte al concorso 36 classi di alunni delle scuole primarie della citta’: un successo dell’obiettivo verde. Il primo premio e’ stato assegnato alle classi IV B e IV A della scuola primaria di S. Simeo, I.C. Corradini-Pomilio. I baby studenti hanno, di fatti, messo a cuocere sul fuoco delle idee un intraprendente libro multimediale, composto da disegni e poesie tutte vertenti sull’importanza del riciclo e della sempre troppo poco praticata riduzione dei rifiuti in casa. La classe seconda classificata e’ stata, invece, la II D della scuola primaria ‘Mazzini’.
Sua l’idea di un pittoresco manifesto recitante, in mille e piu’ modi, la tematica dei rifiuti. In esso, sono stati posti a confronto, di fatti, il mondo inquinato e quello pulito e vivibile. Terza ed ultima classificata, la classe V B della scuola ‘Mazzini’; sua, invece, l’idea di una contaminazione profonda tra l’arte fotografica e il videomaking. Foto e video sul riciclo, quindi: realta’ visive, queste, unite da un solo sottotitolo, ‘Quattro chiacchiere tra rifiuti’. Le due classi della scuola ‘Pomilio’, prime classificate, si sono aggiudicate rispettivamente una gita fuori porta nel Parco Sirente-Velino. Gli studenti degli istituti scolastici superiori di Avezzano, invece, hanno partecipato con tutta un’altra sfumatura di opere all’edizione del concorso ‘Waste Smart’ europeo.
Il regolamento del concorso prevedeva, infatti, per loro, l’ideazione di un concept finalizzato all’audiovisivo, ossia di uno spot promozionale che interagisse direttamente ed in maniera originale con il tema dei rifiuti. Hanno partecipato al concorso 23 classi in totale, miste fra il Liceo Psicopedagogico e Linguistico di Avezzano ‘Benedetto Croce’, il Liceo Classico ‘A. Torlonia’, il Liceo Artistico ‘V. Bellisario’ e l’I.P.S.A.A ‘Serpieri’ della citta’. La classe III A del Liceo Artistico e’ stata la regina indiscussa. In questo caso, il premio e’ consistito nel proponimento e nella successiva messa in opera un cortometraggio sul tema caldo dei rifiuti e sul loro utilizzo o riutilizzo intelligente, assieme al giovane regista abruzzese Paolo Santamaria.
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