“La mozione sul caporalato della senatrice Camilla Fabbri è un fatto positivo che interviene su un allarme sociale: le preoccupanti condizioni di lavoro nell’Agro Pontino”. Lo dichiara Cesare Damiano, Presidente della Commissione Lavoro alla Camera.
” Leggi che prevedono il contrasto al lavoro nero – prosegue – già esistono e bisogna che il Governo le applichi in modo mirato nei territori maggiormente a rischio: facciamo riferimento all’articolo 14 del Decreto legislativo 81 del 2008, che prevede la sospensione dell’attività nelle imprese che utilizzano più del 20% di lavoratori al nero. È una norma voluta dal Governo Prodi, attualmente in vigore, di grande efficacia per contrastare il lavoro nero e per tutelare la sicurezza dei lavoratori. Applichiamola con rigore anche nel settore dell’agricoltura, all’inizio della stagione delle raccolte dei prodotti della terra”.
“I territori sui quali vigilare sono largamente conosciuti: piuttosto che piangere a consuntivo lacrime di coccodrillo sul ritorno di forme di schiavitù e di fronte agli immancabili incidenti, sarebbe preferibile agire a preventivo. Al tempo stesso, chiediamo al Governo di intervenire tempestivamente, dopo il rinvio, sulla regolazione della tracciabilità dei voucher il cui abuso potrebbe, nei settori agricoli, generare altro lavoro nero, conclude.
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