Il comitato di giornalisti “informAZIONE libera”, scendera in piazza Montecitorio, per un sit –in di protesta davanti all’obelisco del Parlamento, mercoledì 15 giugno 2016 dalle ore 16.00 alle ore 19.00, contro le norme che prevedono la misura restrittiva del carcere contro i giornalisti. “Abbiamo voluto costituirci in un comitato spontaneo – afferma Antonio Di Giovanni, giornalista e direttore del periodico on line NUOVA OPINIONE ITALIANA – al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo un sistema legislativo in vigore, che reprime invece di incentivare, la libertà di espressione degli operatori dell’informazione e nel contempo, stimolare il Parlamento ad approvare nuove norme che prevedano la depenalizzazione del reato di diffamazione a mezzo stampa”.
“Non è più sopportabile – prosegue Massimo Manfregola, giornalista e direttore dell’agenzia di comunicazione MASMAN Communications – applicare ancora l’attuale legge sulla diffamazione che non preveda la “prova liberatoria”, a disposizione dell’accusato che attualmente con la normativa in vigore non è ammesso a provare, a sua discolpa, la verità o la notorietà del fatto attribuitogli dalla persona che si ritiene offesa”. “Nel groviglio di leggi che ci riguardano, una cosa è certa – conclude Daniela Molina, giornalista Consigliere dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti e direttore della rivista di informazione on line”DONNA IN AFFARI – tra querele temerarie, richieste di risarcimenti danni astronomiche e minaccia di incarcerazione, a essere intimiditi siamo noi. Ed è ora di ribellarci.” Per questo, asserisce – il comitato promotore della manifestazione – mercoledì 15 giugno saremo in piazza a far difendere la libertà di espressione che possa garantire una corretta informazione ai cittadini, scevra da condizionamenti e dal tintinnio delle manette. La manifestazione inoltre – tengono a precisare i tre componenti del Comitato organizzativo – è libera, autonoma e non ha alcun colore politico, non segue alcun gruppo di settore precostituito. Abbiamo invitato ad aderire tutte le istituzioni e i gruppi organizzati di giornalisti. Hanno gia condiviso e confermato la loro presenza a questa protesta, diverse associazioni e organizzazioni di cittadini, tra cui Libera, Mille Donne per l’Italia, Irideventi Ram, Flidon, Associazione Nazionale Giuseppe Garibaldi, Associazione Tutela dei diritti e solidarità. che da sempre sono impegnate nella lotta per la legalità e la tutela dei diritti. In ambito giornalistico si segnala l’adesione e la partecipazione di Associazione Stampa Reggiana, di diversi Consiglieri nazionali dell’Ordine dei Giornalisti e operatori del settore a titolo personale.
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