Export nazionale in calo nel primo trimestre del 2016 con un tendenziale -0,4%. Nonostante questo restano trainanti le aree Sud del Paese con un +12,2% per l’area meridionale e un +2,3% del Centro, contro il calo delle aree insulari (-20,3%) e nord-orientale (-0,1%). Lo riporta l’Istat nel suo ultimo rapporto sulle ‘Esportazioni nelel regioni italiane’. Nel primo trimestre 2016, la diminuzione congiunturale delle esportazioni nazionali interessa tutte le ripartizioni territoriali, si legge, -3,7% per l’Italia centrale, -3,3% per l’Italia nord-occidentale, -2,8% per l’Italia nord-orientale e -1,9% per l’Italia meridionale e insulare.
La diminuzione tendenziale dell’export nazionale ha registrato -0,4%, ed e’ determinata dal calo per le regioni delle aree insulare (-20,3%), nord-occidentale (-2,5%) e nord-orientale (-0,1%). Contrastano la diminuzione dell’export l’Italia meridionale (+12,2%) e centrale (+2,3%). Secondo il rapporto, le regioni che contribuiscono maggiormente alla contenuta flessione tendenziale sono: Piemonte (-7,1%), Sardegna (-38,4%), Liguria (-12,3%), Sicilia (-8,1%), Campania (-4,7%) e Friuli-Venezia Giulia (-3,2%). Tra quelle che forniscono invece un contributo positivo si segnalano Basilicata (+118,6%), Abruzzo (+14,9%), Lazio (+5,5%) e Molise (+151,4%).
Nel primo trimestre 2016, la diminuzione delle esportazioni di autoveicoli dal Piemonte e di prodotti petroliferi raffinati dalla Sardegna fornisce un contributo negativo alle vendite nazionali sui mercati esteri pari a un punto percentuale. Nello stesso periodo, l’aumento delle vendite di autoveicoli dalla Basilicata, di mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi, dal Lazio e di macchinari e apparecchi n.c.a. da Toscana e Lombardia contrastano la diminuzione dell’export nazionale per oltre un punto percentuale. Nel primo trimestre del 2016 le vendite del Piemonte verso gli Stati Uniti, della Lombardia verso i paesi OPEC e del Veneto verso la Svizzera sono in forte calo. Per contro, la crescita delle esportazioni della Basilicata verso gli Stati Uniti, del Lazio verso il Belgio e della Lombardia verso la Spagna contrasta la diminuzione dell’export.
Le province che contribuiscono in misura maggiore alla diminuzione delle vendite sui mercati esteri sono Torino, Gorizia, Cagliari, Genova, Arezzo, Vicenza e Varese. Diversamente, la positiva performance all’export di Potenza, Trieste, Milano, Chieti e Firenze rallenta la contrazione dell’export.
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