“Oggi stesso ho presentato un articolato esposto alla Corte dei Conti, per conoscenza alla Guardia di Finanza di Vasto e alla Direzione Politiche agricole della Regione Abruzzo, per capire se le iniziative amministrative intraprese in questo ultimo anno dal Commissario del Consorzio di Bonifica Sud corrispondono alle reali esigenze e, soprattutto, se sono supportate economicamente vista l’ormai nota disastrosa situazione finanziaria dell’ente vastese”. E’ quanto dichiara il presidente della Commissione di Vigilanza, Mauro Febbo che ha provveduto ad allegare tutta la documentazione relativa alle recenti assunzioni, promozioni, ai mancati introiti delle centraline, al bilancio di previsione e agli aumenti dei canoni consortili richiesti agli agricoltori.
“Dopo svariati interventi ai quali non e’ seguita nessuna risposta plausibile – spiega Febbo – e alla luce di quanto accaduto nell’ultimo anno, mi sono visto costretto a coinvolgere gli organi competenti al fine di fare chiarezza sulla condotta assunta dai vertici dell’ente consortile. A piu’ riprese, avvalendomi anche di denunce scritte, avevo messo in evidenza come si stesse delineando una situazione preoccupante per il futuro del Consorzio. Infatti il Commissario Mastrangelo, tra gli altri provvedimenti, ha assunto decisioni e intrapreso iniziative che, a mio giudizio, non sono risolutive per le casse dell’ente (vedasi nuove immotivate assunzioni e promozioni) e tantomeno determinanti per il bene degli agricoltori costretti a pagare canoni consortili aumentati del 57%, nonostante una puntuale risoluzione in Consiglio regionale, approvata all’unanimita’, ne chiedesse la revoca. Tutte scelte che continuano a mettere a serio rischio sia la vita del Consorzio stesso sia quella dei propri lavoratori e impiegati. Infatti solo qualche giorno fa – prosegue Febbo – in piena campagna elettorale, e’ arriva la ciliegina sulla torta con altre due assunzioni a tempo determinato di un impiegato e un ingegnere (come da delibera n.127 e n.128 a firma del commissario Mastrangelo datata il 30 maggio). Ad oggi – rimarca il presidente della Commissione vigilanza – si va delineando un quadro preoccupante per il futuro dell’ente vastese e quindi ho deciso di scrivere alla Corte dei Conti con l’intento di comprendere meglio cosa stia accadendo all’interno del Consorzio, ormai da troppo tempo senza una guida territoriale e senza rinnovo degli organi consortili, peraltro la fissazione delle elezioni degli organi e’ uno dei compiti prioritari che fa capo al Commissario”.
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