Secondo giorno di sciopero, oggi, del comparto igiene ambientale, sia pubblico che privato. Anche questa volta la riuscita è stata straordinaria, forse ancora di più rispetto allo sciopero del 30 maggio. La forte partecipazione ai presidi territoriali è la risposta durissima spedita a Utilitalia, Assoambiente e a tutte le imprese del comparto.
Nelle grandi aziende la partecipazione è stata quasi totale, e complessivamente sono state confermate le alte percentuali di adesione che storicamente si raggiungono. Anche in Abruzzo l’adesione è stata altissima, con punte che arrivano anche al 100%. In ASM, l’azienda partecipata del Comune dell’Aquila, l’adesione allo sciopero ha rispecchiato i parametri nazionali.
La delegazione sindacale di Asm (Ezio Coletti, Valter Cucchiella e Primo Cipriani) è stata ricevuta, pur senza previo appuntamento e tra innumerevoli impegni quotidiani, dal sindaco Massimo Cialente al quale hanno consegnato e spiegato il materiale inerente le motivazioni dello sciopero. Un contratto scaduto da 28 mesi, perché il rinnovo non deve esserci, non devono esserci più le tutele previste dal contratto di questo settore, che si reputa essere di straccioni, dov’è possibile esternalizzare ogni servizio al miglior offerente con qualsivoglia tipologia di contratto, precarizzare, licenziare e dove il massiccio ricorso ad appalti senza regole, sia la naturale via di “sviluppo” per il settore.
Per quanto ci riguarda vogliamo migliorare il servizio offerto ai cittadini, per questo chiediamo un rinnovo del contratto che metta insieme il rispetto dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori e che miri alla qualità e all’efficienza dei servizi offerti. Ci mettiamo in gioco e chiediamo alle imprese di farlo, tagliando sprechi, sperperi e male gestioni, ma sui diritti e sulle tutele saremo e siamo inflessibili. La delegazione ha edotto il sindaco anche dell’intervento del presidente nazionale dell’Anci, Piero Fassino, il quale si è fatto intermediario per la ripresa delle trattative al fine di scongiurare ulteriori giornate di mobilitazione e conseguenti disagi per l’intera popolazione. Massimo Cialente ha riassicurato i delegati sindacali con la certezza di una lettura approfondita della documentazione ricevuta, nonché, qualora fosse necessario, anche di un incontro congiunto tra organizzazioni sindacali e vertici aziendali per la disamina delle problematiche.
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