“Le parole pronunciate stamani dal prefetto Gabrielli alla Scuola di perfezionamento per le forze di polizia, durante la cerimonia di chiusura dell’anno accademico 2015/2016, non solo sono totalmente condivisibili, ma rappresentano meravigliosamente i concetti e le battaglie che i Forestali portano avanti da tempo per impedire questa scellerata operazione di militarizzazione del Corpo. L’assurdità del nostro sistema è che noi abbiamo un Capo del Corpo, l’ingegner Cesare Patrone, che è favorevole allo smantellamento della struttura da lui diretta mentre invece un Capo e un poliziotto vero come Gabrielli difende l’importanza della legge 121, la ricchezza e la storia delle varie forze di polizia esistenti nel nostro Paese e critica, da uomo intellettualmente onesto, una riforma, quella della Forestale, parlando di scelta poco felice”. Lo afferma Marco Moroni, segretario generale del Sapaf, il maggior sindacato del Corpo forestale.
“Queste parole – dice Moroni – ci danno la forza per proseguire con ancora maggior coraggio la nostra battaglia e chiediamo a tutti i sindacati dei corpi in divisa, a partire da quelli della Polizia di Stato, di supportarci perché la ‘militarizzazione’ della sicurezza che inizia coi Forestali, oltre ad essere antistorica, rischia solo di essere il primo passo per un passo indietro di quasi 40 anni dell’intero sistema. Questo non possiamo e non vogliamo permetterlo”. “Il Prefetto Gabrielli – afferma ancora Moroni -, dall’alto della sua carica quale responsabile della Sicurezza nazionale, ha una visione politica di privilegio e va ascoltato, lo ringraziamo profondamente per le parole che rimarranno scolpite nella pietra di questa assurda vicenda politica che qualcuno vuol chiamare riforma! Nei prossimi giorni verremo auditi alla Camera dei deputati sull’ipotesi di decreto di accorpamento, predisposto dal Governo, e chiederemo a tutti i parlamentari di ascoltare e fare proprie le parole del Capo della Polizia di Stato, salvaguardando professionalità, competenze e storia che da sempre ci vede attori principali nella tutela dell’ambiente e dell’agroalimentare.” “Siamo ancora in tempo – conclude il sindacalista Sapaf – per non commettere un grave errore, come dice Gabrielli, e quindi ci vuole coraggio, quello che abbiamo dimostrato noi in questa battaglia contro l’assurda e anacronistica militarizzazione del Corpo forestale, quello che chiediamo a sindacati, forze politiche ed al Governo: noi siamo al fianco del Capo della Polizia di Stato!”
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