Giovedì 23 giugno alle 20,30, il teatro Brancaccio di Roma ospiterà lo spettacolo“Zia Antonia, zio Peppino e la malafemmina”, interpretato dagli allievi diversamente abili e normodotati dell’Accademia L’Arte nel Cuore Onlus, diretta da Daniela Alleruzzo.
Prosegue l’impegno dell’associazione contro il femminicidio con la dedica a Sara Di Pietrantonio, la giovane strangolata e bruciata dall’ex fidanzato. La rappresentazione, che s’ispira alla celebre commedia cinematografica interpretata dal principe della risata, Antonio De Curtis e da Peppino De Filippo, è arricchita, infatti, da un testo di denuncia e sensibilizzazione contro la violenza sulle donne.
ʺDopo avere portato in scena, Una pensione tutta pazza e O’ scarfalietto, L’Arte nel Cuore – spiega la presidenteDaniela Alleruzzo – con Zia Antonia, zio Peppino e la malafemmina, termina un percorso didattico incentrato sulla commedia napoletana, il cui valore artistico è riconosciuto in tutto il mondo. In particolare, abbiamo voluto affidare allo spettacolo, la cui centralità ruota attorno alla figura della soubrette Marisa Florian, un messaggio importante di denuncia sociale contro gli stereotipi, per ribadire mai più violenza sulle donne”.
L’adattamento, realizzato da Emiliano De Martino, regista dello spettacolo insieme a Marta Iacopini, ha lasciato intatta la storia originale, dando allo spettatore la possibilità di godere di momenti di musica, danza e sketch di un tempo passato ma sempre attuale.
Le coreografie sono di Maria Isabel Rincon, Maria Isabel Galloni e Maria Luigia Meoli. La scenografia è di Pasquale Cosentino. Madrine della serata, la speaker radiofonica Rosaria Renna e l’attrice Roberta Giarrusso.
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