La giunta regionale ha dichiarato lo stato di grave pericolosita’ di incendi boschivi dal primo luglio al 15 settembre 2016 per l’intero territorio abruzzese investendo complessivamente 370 mila euro. L’Esecutivo ha approvato il ‘Programma delle attivita’ di previsione e lotta attiva contro gli incendi boschivi’.
Ha ribadito il divieto su aree a rischio incendio boschivo di accendere fuochi, usare apparecchi a fiamma o metalli per tagliare metalli, usare motori, fornelli e inceneritori che producano faville o brace, inoltrare autoveicoli dotati di marmitta catalitica oltre il ciglio della strada nei boschi o sui prati. Nelle discariche pubbliche o private e’ fatto obbligo di procedere alla ricopertura dei rifiuti con materiale inerte. In ogni caso, entro il limite di 200 metri dall’estremo margine del bosco e’ vietata dal primo luglio al 15 settembre l’accensione dei boschi.
“Alta e’ l’allerta della Protezione civile – ha commentato il sottosegretario con delega alla Protezione civile, Mario Mazzocca. – Stiamo lavorando alla prevenzione e alle operazioni di pronto intervento per evitare danni, preservare la pubblica incolumita’ e tutelare il territorio della nostra bella regione. E’ importante il prezioso aiuto di tutti. Per questi motivi, anche quest’anno abbiamo deciso di avvalerci, per le attivita’ di sorveglianza e di avvistamento nonche’ di lotta attiva agli incendi boschivi, di risorse, mezzi e personale sia del Corpo Forestale dello Stato che del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, predisponendo all’uopo uno specifico programma tecnico-operativo unitamente al concorso delle Organizzazioni di Volontariato, riconosciute secondo la vigente normativa. Per la detta attivita’, la Regione Abruzzo ha investito complessivamente 370 mila euro, cosi’ ripartite: 190.000,00 euro per l’Accordo annuale di programma con il Corpo Forestale dello Stato e 180.000,00 euro per l’attuazione della Convenzione con il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco”.
“Il presidio del territorio – ha concluso il sottosegretario – e’ un deterrente fondamentale che ci permette di limitare i danni e intervenire prima che la piaga degli incendi lasci segni indelebili. Occorre sensibilizzare l’opinione pubblica nel fornire la massima collaborazione, con spiccato senso civico, nell’ambito dell’avvistamento e della sorveglianza”.
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