Giovedì scorso Bernie Sanders si è rivolto direttamente ai suoi sostenitori con un video-messaggio trasmesso da Burlington, nel Vermont. Ne riportiamo alcune parti, rimandando al suo sito per la versione completa.
“Le elezioni vanno e vengono, ma le rivoluzioni sociali e politiche che cercano di trasformare la nostra società non finiscono mai” ha esordito. “La nostra campagna dell’ultimo anno è stata proprio questo ed è per questo che la rivoluzione politica deve continuare nel futuro.”
E’ poi tornato su un tema spesso al centro dei suoi discorsi: “Il vero cambiamento non avviene mai dall’alto verso il basso, o nei salotti dei ricchi finanziatori delle campagne, ma dal basso verso l’alto. Avviene quando milioni di persone dicono: ‘Ora basta’ e si impegnano nella lotta per la giustizia. La rivoluzione politica che abbiamo contribuito a lanciare riguarda proprio questo ed è per questo che deve continuare.”
“Quando abbiamo cominciato questa campagna, un po’ più di un anno fa, non avevamo un’organizzazione politica, non avevamo soldi e quasi nessuno ci conosceva. I media ci consideravano marginali e tutti pensavano che non saremmo arrivati da nessuna parte” ha ricordato. “Be’, in un anno molte cose sono cambiate” ha aggiunto, elencando una serie di dati straordinari e inattesi.
“Durante questa campagna abbiamo ottenuto più di 12 milioni di voti e vinto le primarie o i caucus in 22 stati. In altri cinque stati siamo arrivati vicinissimi alla vittoria.
1,5 milioni di persone hanno partecipato ai nostri raduni. Si sono tenuti 74.000 incontri in ogni stato e territorio del paese.
Centinaia di migliaia di volontari hanno fatto 75 milioni di telefonate per spingere i loro concittadini all’azione.
I nostri attivisti hanno bussato a più di 5 milioni di porte.
2,7 milioni di persone hanno partecipato alla nostra campagna con oltre 8 milioni di contributi individuali, ossia più di qualsiasi altra campagna nella storia americana. Il grosso di questi contributi è arrivato da persone a basso reddito e lavoratori, con una media di 27 dollari a testa. In questo modo abbiamo dimostrato al mondo che si può condurre una forte campagna nazionale senza dipendere dagli interessi delle grandi compagnie, la cui avidità ha arrecato già tanti danni al nostro paese.”
Sanders ha poi affrontato il compito immediato più importante dei prossimi mesi: “Dobbiamo assicurarci che Donald Trump venga sonoramente battuto. Personalmente comincerò molto presto a impegnarmi in questa impresa. Sconfiggere Donald Trump però non può essere il nostro unico obiettivo” ha aggiunto. “Dobbiamo continuare i nostri sforzi a livello di base per creare l’America che sappiamo di poter diventare. E dobbiamo portare questa energia alla Convenzione Nazionale Democratica del 25 luglio a Filadelfia, dove avremo oltre 1.900 delegati.”
Abbiamo cominciato il lungo e arduo processo per trasformare l’America, una lotta che continuerà domani, la settimana prossima, l’anno prossimo e nel futuro.
Spero che quando i futuri storici guarderanno indietro e descriveranno come il nostro paese è riuscito a invertire la deriva verso l’oligarchia e a creare un governo capace di rappresentare tutti e non solo pochi, faranno notare che questo sforzo è cominciato in larga misura con la rivoluzione politica del 2016” ha concluso.
La risposta non si è fatta attendere: meno di 24 ore dopo aver lanciato nel corso del video messaggio un appello ai sostenitori perché si presentassero candidati a livello locale o statale, quasi 6.700 persone si sono iscritte al suo sito per saperne di più e quasi 11.000 hanno dichiarato l’interesse a candidarsi o a sostenere altri candidati.
Sanders ha definito “straordinaria” questa reazione. “Non ho dubbi che con l’energia e l’entusiasmo che la nostra campagna ha mostrato, se la gente si impegna riusciremo a vincere molte elezioni locali e statali” ha commentato. “Questo farà parte della trasformazione del paese dal basso verso l’alto.”
Redazione Italia
Lascia un commento