Per l’Abruzzo e’ Palena, in provincia di Chieti, il Comune riciclone 2016. E’ quanto emerge dal rapporto Comuni ricicloni 2016 di Legambiente presentato oggi a Roma, nell’ambito della tre giorni del Forum Rifiuti realizzato con Editoriale La Nuova Ecologia e Kyoto Club e in partenariato con il Coou, e durante il quale sono stati premiati i comuni Rifiuti free.
Alla presentazione di Comuni ricicloni 2016 hanno partecipato Rossella Muroni presidente di Legambiente, Massimo Caleo, vicepresidente Commissione Ambiente del Senato della Repubblica, Salvatore Micillo, Commissione Ambiente Camera dei Deputati, Serena Pellegrino, vicepresidente della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati e Silvia Velo, sottosegretario al ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
Quest’anno il Premio Comuni Ricicloni 2016 di Legambiente riserva una bella e inaspettata sorpresa, che lascia ben sperare per un’Italia finalmente libera dai rifiuti. Crescono nella Penisola i comuni Rifiuti free, quelli che oltre ad essere ricicloni, hanno deciso di puntare sulla riduzione del residuo non riciclabile da avviare a smaltimento. Sono ben 525, contro i 356 dello scorso anno, le realta’ che producono meno di 75 chilogrammi annui per abitante di rifiuto secco indifferenziato, (pari al 7% del totale nazionale), per una popolazione che sfiora i 3 milioni di cittadini. Risultati ottenuti con ricette diverse ma con un denominatore comune: la responsabilizzazione dei cittadini attraverso una raccolta domiciliare, una comunicazione efficace e con politiche anche tariffarie che premiano il cittadino virtuoso. Non e’ un caso che dei 525 comuni Rifiuti free 255 hanno un sistema di tariffazione puntuale e 136 uno normalizzato.
A livello geografico, il Nord Italia e’ al top con i suoi 413 comuni Rifiuti free, pari al 79% del totale. Segue il Sud con 87 municipi (pari al 17% del totale) e il Centro con 25 (pari al 5%). Quest’anno Legambiente ha introdotto dei nuovi criteri nella classifica: per entrare nella rosa della gestione sostenibile dei rifiuti di Comuni ricicloni, non solo si deve rispettare l’obiettivo di legge del 65% sulla raccolta differenziata ma si deve anche puntare sulla qualita’ e sulle politiche di prevenzione. Per questo nelle graduatorie, suddivise su base regionale e per capoluoghi, sopra e sotto i 10mila abitanti, compaiono solo quei comuni ricicloni i cui cittadini hanno conferito nel contenitore del secco meno di 75 Kg all’anno di rifiuto non riciclabile.
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