L’energia geotermica rappresenta una “risorsa del calore della terra”, ecologica, disponibile e largamente diffusa nel nostro Paese. Le nuove tecnologie che consentono di utilizzare la geotermia a bassa e media entalpia con impianti a piccola scala integrabili in edilizia, possono offrire un contributo decisivo alla rivoluzione energetica legata alla rigenerazione urbana, nonché alla risposta dei recenti impegni del COP21 di Parigi per il “contenimento dei cambiamenti climatici” .Dal primo esordio del 1904, in cui la ricerca italiana geotermica aveva conquistato una leadership mondiale, molto tempo è passato a favore di più recenti evoluzioni scientifiche, sociali e legislative. Oggi leggi Nazionali Regionali e indagini scientifiche offrono un appropriato quadro della sua potenzialità energetica, distribuzione, differenziazione in vari contesti geografici, termici ed idrogeologici.
In particolare, si evidenzia come in alcune aree, conseguenza di assetti strutturali idrogeologici, infiltrazioni di acque meteoriche, depositi clastici permeabili e impermeabili, discontinuità tettoniche, ove spesso si organizza un diffuso circuito di strutture idrotermali, classificate a “media e bassa entalpia” hanno forte potenzialità per“usi energetici diretti”. Inoltre alcune città, come Torino, Milano, Bologna, Ferrara, Verona, Prato ecc. sono spesso costruite su acquiferi molto ricchi che, posti a bassa profondità e con interessante temperatura, costituiscono un interessante potenziale termico all’interno del delicatissimo equilibrio idrogeologico dovuto dagli attuali cambiamenti climatici.
Il Convegno, promosso dall’Associazione Eurosolar Italia con l’Ordine degli Architetti di Roma, in collaborazione con GIGA, Coordinamento FREE e Ordine Geologi del Lazio, e il Patrocinio di Regione Lazio, FIDAF, UGI, SIGEA, Università degli Studi di Firenze – DST. intende comunicare le indagini territoriali e scientifiche elaborate in questi lunghi anni nonché le ricerche di nuove tecnologie attente alla sostenibilità e ad una seria eco compatibilità ambientale per l’utilizzo di tale tipo di energia geotermica.
Con la Carta della “Nuova Buona Geotermia”, di Abbadia S. Salvatore, e la recente iniziativa della Regione Lazio che ha approvato ad aprile 2016, anche grazie al contributo dell’Eurosolar Italia e dell’Ordine dei Geologi del Lazio, una legge innovativa in materia di piccole utilizzazioni locali di calore geotermico, nascono i parametri del prossimo futuro per l’uso di questa importante risorsa. Esempi concreti di architetture e infrastrutture urbane, talune selezionate dal Premio Solare Europeo 2015 dell’Associazione Eurosolar, insieme ad altre presenti nel nostro paese, saranno illustrati dai rispettivi protagonisti.
Apriranno i lavori Alessandro Ridolfi, Presidente Ordine degli Architetti di Roma, Livio Sacchi, Consigliere CNAPPC e membro dell’Eurosolar Board of Trustees; Cristiana Avenali, Consigliere Regione Lazio; Fabrizio Tondi, Sindaco di Abbadia S. Salvatore; Alessandro Marata del Dipartimento Ambiente Energia e Sostenibilità del CNAPPC. Seguiranno tre sessioni ricche di contributi: alle 10.00 la sessione “Geotermia: stato dell’arte e prospettive”, con Francesca Sartogo, Eurosolar Italia, Paolo Rotelli dell’ICC Green Economy Task Force, Eliana Cangelli PDTA Roma, Guido Giordano UGI Unione Geotermica Italiana, Enrico Pandeli DST Firenze; alle 14.00 la cerimonia di consegna del Premio Solare Europeo 2015; alle 15.00 la sessione “Geotermia: innovazione tecnologica, ricerca e sperimentazione” con Fabio Roggiolani GIGA/FREE, Giuseppe di Natale dell’INGV Napoli e Morten Petersen Eurosolar Danimarca. Previste alle 17.30 le conclusioni.
La partecipazione all’evento riconosce 6 crediti formativi agli iscritti.
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