Il Servizio Civile Nazionale, istituito con la Legge 6 marzo 2001 n. 64 – che dal 1° gennaio 2005 si svolge su base esclusivamente volontaria – è un modo pacifico di difendere la patria, il cui dovere è sancito dall’articolo 52 della Costituzione; una difesa che non deve essere riferita al territorio dello Stato e alla tutela dei suoi confini esterni, quanto alla condivisione di valori comuni e fondanti l’ordinamento democratico.
Secondo Mao Valpiana, presidente nazionale del Movimento Nonviolento, intervenuto a Sulmona giovedì 23 giugno nell’ambito del convegno “La scelta del Servizio Civile Nazionale: un anno da vivere”, «difendere la patria oggi vuol dire adoperarsi quotidianamente per la propria comunità». È con questo spirito che il Servizio Civile offre l’opportunità a giovani dai 18 ai 29 anni di dedicare un anno della propria vita a favore di un impegno solidaristico in svariati campi: dall’assistenza alla cultura, dall’amministrazione pubblica alla cooperazione internazionale, dalla protezione civile alla difesa dell’ambiente.
Per le stesse ragioni la Horizon Service, attore del territorio dal 1998, ha deciso di intraprendere il percorso per divenire ente accreditato a svolgere progetti di Servizio Civile: nel 2015 la Cooperativa ha avviato un primo gruppo di volontari a supporto delle attività svolte nella Comunità Educativa per Minori “CasaGaia”, presso il Comune di Cansano.
La Horizon Service trova una comunanza profonda tra i valori fondanti del Servizio Civile Nazionale e quelli della Cooperazione e per questo motivo offre ai ragazzi volontari la possibilità di contribuire al bene comune attraverso l’impegno quotidiano all’interno dei propri progetti sociali, arricchendo loro di esperienza umana e professionale.
Abbiamo sentito il dovere di organizzare il convegno di giovedì 23 giugno 2016 – “La scelta del Servizio Civile Nazionale: un anno da vivere” – in cui si sono potuti confrontare sul significato del Servizio Civile oggi, partendo da una prospettiva storica, ospiti di caratura nazionale come Mao Valpiana del Movimento Nonviolento e Licio Palazzini della Conferenza Nazionale degli Enti di Servizio Civile, nonché l’Assessore Regionale alle Politiche Sociali,Marinella Sclocco, accompagnata dai responsabili dell’Ufficio Servizio Civile della Regione Abruzzo. Momento significativo di quella giornata, oltre agli interventi degli esperti del settore, sono state le testimonianze dirette dei volontari impegnati su vari progetti in corso nella provincia dell’Aquila, le quali hanno confermato che l’anno di Servizio Civile è una esperienza da vivere e che cambia la vita.
Ancora oggi, nello stesso luogo del Convegno, si può respirare l’eco di quanto raccontato grazie alla mostra documentaria e fotografica “Abbasso la guerra. Persone e movimenti per la pace dall’800 a oggi” a cura di Francesco Pugliese e “Il Gruppo di Azione Pacifista di Sulmona e il suo contributo al riconoscimento giuridico dell’obiezione di coscienza” a cura di Mario Pizzola. Obiettivo è confrontare la storia nazionale con quella locale per restituire alla nostra collettività uno spaccato dimenticato come quello del GAP di Sulmona che, con la sua azione, ha contribuito alla stesura della Legge sull’obiezione di coscienza, preludio della nascita del Servizio Civile oggi.
La mostra può essere visitata tutti i giorni fino a domenica 3 luglio dalle ore 10:00 alle ore 12:30 e dalle ore 17:30 alle ore 20:00.
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