“Ci sono alcuni che non capiscono Papa Francesco, ma si dichiarano senza fede. Non si puo’ capire Papa Francesco dal di fuori. Quelli che non lo capiscono dovrebbero venire qui, nelle periferie, nelle villas, prima di parlare”. E’ quanto ha affermato ieri padre Jose Maria ‘Pepe” Di Paola, che ha guidato la pastorale per le ‘villas‘ creata da Bergoglio sin dal 2009, durante l’omelia della Messa di solidarieta’ al Santo Padre, organizzata in seguito alla campagna contro la sua persona operata da alcuni media argentini.
Promossa dall’organizzazione Generacion Francisco (un collettivo di laici creato nel 2014), dalla pastorale per le ‘villas de emergencia’ e da Caritas Argentina, la Messa e’ stata celebrata a Buenos Aires, nella parrocchia Vergine di Lujan, nei pressi della Villa 21 di Barracas.
“Noi- ha detto do ‘Pepe’- non siamo interessati alle interpretazioni ideologiche di chi e’ senza fede.Vogliamo solo pregare e lavorare per la verita’ che proclama Francesco“. A conclusione della Messa, Jorge Benedetti, in rappresentanza di Generacion Francisco, ha letto una dichiarazione di adesione all’opera di Papa Francesco contro la poverta’ e l’esclusione, nella quale si lamenta il degrado dei media e della politica che- infastiditi “dall’opzione per i poveri” e dalla condanna “di un’economia che uccide”– ripetono acute critiche volte a “squalificare la persona del Papa, i suoi gesti e le sue idee”. “Sono tempi difficili, tempi di persecuzione, ma la persecuzione fa parte del cristianesimo che- quando e’ ben vissuto- genera sempre persecuzione”, ha affermato padre Carlos ‘Charly’ Olivero: “noi rispondiamo alle critiche cercando di vivere il Vangelo, impegnandoci verso coloro che soffrono”. (Dire)
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