A maggio il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, cioe’ la quota di giovani disoccupati sul totale di quelli attivi (occupati e disoccupati), e’ pari al 36,9%, invariato rispetto al mese precedente. Lo rileva l’Istat, aggiungendo che la flessione rispetto a maggio del 2015 e’ pari a 4,3 punti percentuali.
Dal calcolo del tasso di disoccupazione, spiega l’Istat, sono per definizione esclusi i giovani inattivi, cioe’ coloro che non sono occupati e non cercano lavoro, nella maggior parte dei casi perche’ impegnati negli studi. L’incidenza dei giovani disoccupati tra 15 e 24 anni sul totale dei giovani della stessa classe di eta’ e’ pari al 9,7% (cioe’ meno di un giovane su 10 e’ disoccupato). Tale incidenza risulta invariata rispetto ad aprile. Il tasso di occupazione cala di 0,1 punti percentuali, mentre quello di inattivita’ aumenta di 0,1 punti.
Nelle restanti classi di eta’ il tasso di occupazione a maggio aumenta tra i 25-34enni (+0,7 punti) e gli over 50 (+0,1 punti) mentre rimane invariato nella classe 35-49 anni.
Il tasso di disoccupazione cala tra i 25-34enni (-0,5 punti) e tra i 35-49enni (-0,2 punti), mentre aumenta tra gli over 50 (+0,3 punti). Il tasso di inattivita’ cala di 0,3 nella classi 25-34 anni e 50-64 anni, mentre aumenta di 0,2 punti tra i 35-49enni. Rispetto alla media degli ultimi tre mesi il tasso di occupazione aumenta in tutte le classi di eta’: la variazione maggiore interessa i giovani di 15-24 anni e gli over 50 (+0,6 punti percentuali per entrambe le classi).
Il tasso di disoccupazione cala tra i 15-24enni (-1,8 punti) e gli over 50 (-0,2 punti), mentre rimane stabile nelle classi di eta’ centrali. Il calo del tasso di inattivita’ si osserva in tutte le classi di eta’ e la diminuzione maggiore, pari a -0,5 punti, si rileva tra i 50-64enni. Nell’arco di un anno si registra un aumento del tasso di occupazione di oltre un punto e mezzo in tutte le classi di eta’ ad eccezione dei 35-49enni per i quali l’aumento e’ di 0,1 punti. Cala il tasso di disoccupazione in tutte le classi di eta’ ad eccezione dei 35-49enni per i quali rimane invariato: la variazione maggiore si registra tra i 15-24enni, pari a -4,3 punti. Cala per tutte le eta’ il tasso di inattivita’, in particolare tra gli over 50 (-1,4 punti percentuali).
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