L’Accademia di Belle Arti dell’Aquila presenta la mostra EREMI ARTE – Percorsi tra Arte Natura Spiritualità. Mercoledì prossimo 6 luglio alle ore 11.00 presso la sede dell’istituto in Via Leonardo da Vinci all’Aquila il Presidente Roberto Marotta e il Direttore Marco Brandizzi, illustreranno alla stampa questo ambizioso e articolato progetto nato all’interno dell’Accademia stessa.
Fortemente voluto dall’attuale Direttore, è stato sviluppato da un ristretto gruppi di docenti di varie discipline in collaborazione con gli enti locali e le associazioni del territorio interessato che comprende tre delle quattro provincie abruzzesi: L’Aquila, Pescara e Chieti. L’idea fondante consiste nel mettere in relazione gli antichi eremi d’Abruzzo con la cultura di oggi.
Quell’eredità – spirituale, storica, identitaria – concretizzata in edifici di prestigio o in semplici grotte, viene valorizzata dal confronto con le più avanzate espressioni dell’arte contemporanea. Oltre venti artisti di varia provenienza sono stati invitati a interpretare il “contesto eremo”. L’obiettivo del progetto – nella ricorrenza del Giubileo Straordinario della Misericordia e della Perdonanza Celestiniana – è far comprendere l’importanza della conservazione e della valorizzazione di luoghi estremi e per questo unici e come questi ultimi siano, ancora oggi, parte integrante della cultura delle popolazioni locali nonché patrimonio culturale e spirituale a livello globale. Ma non solo. È anche l’occasione per dimostrare a una platea internazionale, il ruolo cardine che l’Accademia aquilana ricopre come piattaforma di produzione, scambio e diffusione di stimoli culturali. L’Accademia intende mettere a disposizione del progetto tutte le professionalità, le competenze e le capacità dei suoi docenti oltre all’entusiasmo e la voglia di fare dei propri studenti.
EREMI ARTE – Percorsi tra Arte Natura Spiritualità, infine, si propone di diventare uno strumento di valorizzazione delle risorse locali – storiche, paesistiche, formative – mediante la produzione culturale e non solo lo sfruttamento dei giacimenti turistici esistenti.
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