“Sono particolarmente vicino alle realtà di agricoltura sociale che in queste ore sono state drammaticamente colpite da organizzazioni criminose”, ha dichiarato il senatore Andrea Olivero, viceministro delle Politiche agricole commentando i recenti attentati calabresi.
“A Lamezia Terme l’incendio di un terreno all’interno di un appezzamento a coltivazione biologica della cooperativa Le agricole che fa capo alla Comunità Progetto Sud di don Giacomo Panizza e a Vibo Valentia il furto di cinquanta quintali di cipolle rosse biologiche da un terreno della cooperativa Briatico Welfare che fa parte del consorzio Goel Bio, mi sembra abbiano lo stesso significato intimidatorio. Il lavoro che queste realtà svolgono da anni – di inclusione, di sostegno al reddito, di economia civile e di partecipazione – ha una dimensione che esula dai valori economici: esse esprimono la speranza di un mondo più equo e con più possibilità per tutti. Una dimensione anche simbolica che, in una terra come la Calabria, evidentemente dà molto fastidio alle organizzazioni criminali”, continua il senatore.
“Ma dopo la vicinanza – che è insieme umana, sociale e politica – mi sembra doveroso ribadire l’impegno mio e del Ministero alle Politiche Agricolenei confronti di queste realtà di frontiera, che operano in un ambiente ostile, perché possano riprendere la loro opera meritoria. Dobbiamo rafforzare la presenza dello Stato, proprio a partire dalla Calabria, e contemporaneamente rafforzare l’economia del Meridione”. “Da questo punto di vista, voglio ribadire il ruolo dell’agricoltura nella ripresa del Sud. Qualche giorno fa l’Istat ha sottolineato l’incremento dell’apporto agricolo (+7,3%) al Pil meridionale”, conclude il viceministro Olivero, “sostenere queste realtà di frontiere colpite dalla criminalità vuol dire scommettere sulla ripresa e sulla speranza”.
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