Tragedia in mare, muoiono 4 persone. Tra le vittime anche un ragazzino. A raccontarlo è Emergency, che si è occupata del salvataggio dei migranti insieme al Moas a bordo della nave Responder.
“500 persone avvistate in mare aperto e ora salve su Responder. Emergency e Moas al lavoro dalle 4.30”. avevano twittato dall’account di Emergency , che poi aveva precisato: “4 persone morte nella stiva, 1 in condizioni critiche, molte intrappolate. Servono corridoi sicuri e legali per l’Europa“.
Anche la presidente di Emergency, Cecilia Strada, ha scritto: “I colleghi di Emergency a bordo del Responder si stanno occupando di un naufrago raccolto in condizioni critiche. Buon lavoro”. E ancora: “Il Responder soccorre una barca con oltre 400 persone. Uno in condizioni critiche e 4 morti nella stiva, purtroppo”.
LE VITTIME
“A bordo c’erano 352 persone. Molte donne, molti bambini. Raccontare il recupero di oggi fa davvero male: nella stiva del barcone abbiamo trovato 4 corpi senza vita. Uno era un ragazzino, a guardarlo non ha più di 13 anni. Mimmo e Gigi, il nostro medico e il nostro infermiere, sono intervenuti immediatamente per assistere altre tre persone in condizioni molto critiche. Ne hanno rianimate due, erano in arresto respiratorio probabilmente da asfissia. I cadaveri sono nella nostra morgue. Ora ci stiamo dirigendo a nord. Quanto avremmo voluto non ricevere questo aggiornamento dal Responder, oggi”. Cosi’ sul sito di Emergency in merito al salvataggio di oggi. (Dire)
Lascia un commento