Ma quali bistecche? Gli sportivi arrotolano spaghetti in grande quantita’. Dopo 40 anni di egemonia della ‘dieta del marine’ iperproteica, arriva la rivincita dei carboidrati nell’alimentazione di chi pratica sport a livello agonistico. Se ne è parlato durante l’evento ‘Pasta olimpica: il ruolo dei carboidrati nell’alimentazione dello sportivo’ a cui, insieme ad esperti dell’alimentazione, hanno partecipato i pastai di Aidepi e i campioni sportivi Flavia Pennetta (tennis) e Giuseppe Vicino (canottaggio).
A Rio 2016 arrivano 2700 chili di pasta
Per fare un esempio della considerazione di tale alimento, a Rio 2016 saranno 2.700 i chilogrammi di pasta serviti con la supervisone dello chef Davide Oldani agli atleti e agli addetti ai lavori tra ristoranti e Casa Italia, nel Villaggio olimpico, per un totale di 1.000 piatti al giorno. Perche’ il carboidrato è stato consacrato dalla dichiarazione di consenso scientifico ‘Healthy pasta meals’, firmata da 20 medici e scienziati della nutrizione. Perche’ sono molte le testimonianze dei benefici di una dieta con la pasta, anche per chi si allena duramente. E perche’ sono numerosissimi i campioni che alla pasta non sanno dire di no.
Gli atleti che amano la pasta
A cominciare da Jesse Owens, che si racconta prima delle gare mangiasse solo pasta, arrivando a tante altre star dello sport come Usain Bolt, Michael Phelps (il campione del nuoto ha dichiarato di mangiarne 1 kg al giorno), Serena Williams, Federica Pellegrini e Tania Cagnotto.
“È sbagliato per chiunque escludere i carboidrati dalla dieta, come è sbagliato penalizzare la pasta- spiega Michelangelo Giampietro, nutrizionista e medico dello sport- La ricerca scientifica e l’esperienza degli atleti che mangiano pasta, specie prima dell’evento sportivo, ha dimostrato come mangiare pasta serva all’atleta. Piu’ ne mangia e meglio si sente, ed è preparato a ottenere un risultato brillante”. L’arma in piu’ sembra essere il fattore psicologico: oltre a fare bene, offre una gratificazione superiore rispetto ad altri regimi alimentari.
“Prima delle partite una pasta in bianco con olio e parmigiano è la cosa migliore per prepararti a un match- racconta Flavia Pennetta- A me piace la pasta a pranzo, specialmente la crudaiola, che è molto fresca e semplicissima, con pomodorini saltati e cacio e ricotta delle mie parti“. “Io faccio 14/15 ore di allenamento a settimana. Mangio 200 grammi di pasta per placare l’appetito a pranzo, 200 a cena e farei amche il bis- racconta Giuseppe Vicino- La mia preferita? La pasta patate e provola che mi faceva mia nonna”. (Dire)
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