Visita all’interno di Palazzo Quinzi a Cese di Preturo. L’appuntamento e’ alla storica fonte al centro di Cese.
Il palazzo risale al 1600. Era la residenza di campagna della famiglia Quinzi (prima baroni, nel 1703 divennero marchesi) che risiedeva all’Aquila come dimora principale. Fu edificato su antiche mura. Al piano terra grandi cantine e una grotta ripostiglio scavata nella roccia. Un tempo esisteva anche una scuderia che ospitava 12 cavalli. Sempre al piano terra si trovavano delle stanze enormi dove si faceva la trebbiatura del grano con l’antico sistema dei cavalli.
Il palazzo possedeva una grossa cisterna che raccoglieva l’acqua piovana, utilizzata per abbeverare gli animali e innaf iare gli orti. Caratteristica di questo storico edificio era quello di avere un nevaio: un luogo molto fresco dove, con antichissimi accorgimenti, si poteva conservare la neve invernale. Ciò consentiva di gustare in estate un gelato sorbetto. Il 2^ piano “piano nobile” era dignitosamente af rescato. L’ultimo piano era riservato alla servitù.
Fino al 1922 Palazzo Quinzi era sormontato da una torre campanaria che, fortemente lesionata dal terremoto del 1915, fu poi demolita. Ci guiderà nella visita un cittadino di Cese di Preturo, cultore delle antiche memorie: Pierino Costantini
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