L’Islam bandisce Pokémon GO: “é come l’alcol”

Pokémon GO è blasfemo: è questa l’accusa rivolta al gioco di realtà aumentata di Niantic Labs e Nintendo. A puntare il dito contro i Pokémon è Abbas Shouman, vicecapo ed assistente dell’imam di Al Azhar del Cairo, il più importante del mondo sunnita. Pokémon GO è blasfemo, come l’alcol La massima autorità islamica sunnita in Egitto […]

Pokémon GO è blasfemo: è questa l’accusa rivolta al gioco di realtà aumentata di Niantic Labs e Nintendo. A puntare il dito contro i Pokémon è Abbas Shouman, vicecapo ed assistente dell’imam di Al Azhar del Cairo, il più importante del mondo sunnita.

Pokémon GO è blasfemo, come l’alcol

La massima autorità islamica sunnita in Egitto ha dichiarato Pokémon GO “haram” ovvero “proibito”, perché “blasfemo e anti-l’Islam”: “Influenza la mente in modo negativo e fa male al giocatore e agli altri senza che ne ve sia consapevolezza”

Secondo il regligioso, giocare a Pokemon Go deve essere vietato allo stesso modo di bere alcolici.
“La tecnologia”, ha speigato Shouman all’agenzia Dpa “deve essere usata solo quando permette all’uomo di risparmiare tempo e fatica, ma non per diletto”.

Esercito e Pokémon

Anche l’esercito israeliano ha deciso di vietare l’app Pokémon GO ai militari, ma per un motivo diverso. “Quel gioco può essere utilizzato per raccogliere informazioni a livello di spionaggio internazionale”.

Per quanto riguarda i militari americani, sembra che usare Pokémon GO non sia un problema. Louis Park, 26 anni, passa le sue giornate combattendo gli estremisti curdi in Iraq. Ma ha deciso di posare la sua mitragliatrice ed utilizzare la sfera Poké per catturare… Squirtle. Il soldato ha così catturato e postato su Facebook l’immagine della caccia al Pokémon. “Ho appena catturato il mio primo Pokémon a Mosul”. (Dire)

pokemon go soldato

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *