Commozione, solidarietà, vicinanza autentica e sincera: questi i sentimenti che hanno animato la cerimonia di inaugurazione della quarantaseiesima edizione del Giffoni Film Festival che si è tenuta questa mattina, venerdì 15 luglio, nella Cittadella del Cinema di Giffoni Valle Piana. Impossibile non dedicare questa edizione alla tragedia di Nizza, al ricordo e alla memoria dei tanti bambini, dei tanti ragazzi uccisi dalla follia e dall’orrore. Lo ha sottolineato Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, intervenuto per il taglio del nastro: “Vogliamo dedicare questa edizione – ha detto, rivolgendosi ai tanti giurati presenti – alla Francia, alle vittime di questa orrenda strage, ai tanti bambini e ragazzi morti in questo attentato. Anche per noi è una giornata segnata dal dolore e dalla tristezza. È diventata, ancor di più, l’edizione della solidarietà”.
Alla cerimonia erano presenti alcuni giurati francesi, Célie Chollois, Moyra Arrebot Natou, Camille Royant, Solène Leclerc, Chloé Winieski e Pénélope Douillet ai quali De Luca ha donato un mazzo di fiori che richiama i colori della Francia, il bianco, il blu e il rosso. Dolore e commozione dalle parole della giovanissima giurata francese, Camille Royant, “addolorata per quello che è accaduto a Nizza”.
Da Giffoni parte il messaggio più forte ed efficace per contrastare l’odio e la violenza, un messaggio di integrazione e di solidarietà: “Oggi – ha aggiunto De Luca -abbiamo riconfermato che i contenuti del Giffoni Film Festival rappresentano il modo più forte per contrastare la barbarie del terrorismo, che punta a diffondere paura e violenza nel nostro modo di vivere, a creare barriere, divisioni, odio tra i popoli. Il Festival, invece, è l’evento che accomuna i popoli, che porta qui bambini da decine di Paesi del mondo. L’incontro e il dialogo possono e devono essere occasione di crescita umana e culturale. La risposta del Giffoni, dell’Italia, dell’Europa è questa: l’apertura al dialogo, la tenacia nel mantenere aperti i canali della comprensione e della solidarietà fra i popoli. Il Gff è la risposta più forte al terrorismo e a questa violenza rispondiamo con la cultura dell’accoglienza, della creatività e della solidarietà”.
Al taglio del nastro erano presenti il direttore del Giffoni Experience, Claudio Gubitosi, il presidente del Giffoni Experience, Piero Rinaldi e il sindaco di Giffoni Valle Piana, Antonio Giuliano. Parole di vicinanza alla Francia per i tragici fatti di Nizza sono state pronunciate da Gubitosi: “Abbiamo scelto la strada della solidarietà alla Francia per l’inaugurazione del Festival. Non potevamo fare diversamente. Questo è il luogo dell’integrazione. Qui c’è la Campania creativa, quella che il mondo deve prendere a modello: qui si pensa, si sogna e si realizza”. Un saluto ai 4150 giurati anche da Rinaldi: “I ragazzi sono i protagonisti di questa edizione. La loro presenza è il frutto del lavoro di un anno intero, un lavoro svolto egregiamente e che fa del Giffoni un evento riconosciuto in tutto il mondo”. Debutto al Festival per il sindaco Antonio Giuliano: “Siamo tutti sconvolti – ha dichiarato – per quello che è accaduto a Nizza. Esprimiamo piena solidarietà e vivo cordoglio a tutta la Francia. Qui da 46 anni cerchiamo di mettere in campo un ponte culturale e di integrazione. Lo facciamo anche quest’anno con la presenza di 51 Paesi e 170 città. È così che affermiamo il valore della pace che batte la guerra”.
Lascia un commento