Via libera del Cicas, il Comitato di intervento per le Crisi aziendali e di Settore, alle istanze delle imprese abruzzesi per la Cassa integrazione in deroga. Tutte le istanze che hanno avuto esito positivo verranno finanziate con le risorse a disposizione per l’anno 2016. Si tratta, nello specifico, di 51 istanze che interessano 227 lavoratori, per una spesa complessiva di circa 590 mila euro. “A fronte di 6 milioni di euro che il ministero ha girato per il 2016 all’Abruzzo per gli ammortizzatori in deroga – spiega l’assessore alle Politiche del lavoro Andrea Gerosolimo – finora ne sono stati spesi 1,5.
Nella disponibilita’, dunque, ci sono 4,5 milioni di euro che, dalle stime effettuate dagli uffici regionali, potrebbero bastare per soddisfare tutte le richieste a cui eventualmente dovremo far fronte fino alle fine dell’anno”. Per quanto riguarda invece gli ex lavoratori delle cooperative legate alla piccola pesca e le cooperative teatrali e cinematografiche, il Comitato ha dato la possibilita’ a quei lavoratori licenziati dalla suddette cooperative nel corso del 2014, e che hanno beneficiato di indennita’ di disoccupazione “ridotta”, per effetto della gradualita’ della contribuzione di ingresso, di poter accedere alla mobilita’ in deroga. Per fare questo i lavoratori interessati dovranno presentare istanza al Centro per l’impiego competente dal 25 luglio al 24 settembre 2016. Subito dopo, calcolata l’entita’ della spesa, il Cicas si riunira’ per deliberare l’autorizzazione.
Decisione invece di rinvio per quanto riguarda gli ex lavoratori precari di Attiva. Il Cicas, all’unanimita’, ha autorizzato la Regione Abruzzo a presentare al ministero del Lavoro un quesito formale sulla effettiva disponibilita’ giuridica del fondo del 5 per cento, calcolato sulla dotazione annuale, in capo alla Regione per finanziare richieste specifiche in deroga alla normativa nazionale. “In Abruzzo – spiega Gerosolimo – tale riserva ammonta a 300 mila euro. Le stime finanziarie che ci ha presentato l’Inps per 41 ex lavoratori Attiva, per sei mesi, ammontano a circa 270 mila euro. I soldi, dunque, ci sono ma vogliamo accertarci che e’ possibile una destinazione di tale piccolo fondo in favore di questi lavoratori. Subito dopo la risposta ufficiale del ministero verra’ convocato il Cicas per la decisione sui tempi e sui modi di erogazione”. Le richieste del Comune di Pescara sono state confermate in sede di Comitato dal sindaco Marco Alessandrini che ha parlato di possibile selezione pubblica per i lavoratori che potrebbero fruire della mobilita’ in deroga.
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