“Una vicenda assurda e sgradevole è arrivata finalmente ad un primo approdo positivo”. Questo il commento della senatrice Stefania Pezzopane, in riferimento al rinvio a giudizio di Gianfranco Marrocchi fotografo e Marco Minnucci giornalista, insieme ad altre persone, per tentata estorsione ai danni della senatrice, nell’ambito della vicenda sui ricatti ai politici.
“Un tentativo squallido di denigrarmi e danneggiarmi che si inquadra in una vicenda ben più complessa in cui sono coinvolte anche altre figure politiche, come l’ex presidente Chiodi. Addirittura in qualche intercettazione gli imputati esprimono l’intenzione di coinvolgere anche Giovanni Legnini.
Nelle intercettazioni i due esprimono l’intenzione di “demolirmi” politicamente, di distruggermi con storie assurde, ricatti, foto taroccate, addirittura con il coinvolgimento di altre persone, in particolare di una donna di cui si fa nome e cognome, che avrebbero voluto utilizzare coinvolgendo Simone per colpirmi. Ma lucidamente e non avendo nulla da nascondere mi sono rivolta alle forze dell’ordine ed all’autorita’ giudiziaria. La gravità della vicenda era ben oltre ogni mio sospetto. C’è da chiedersi se gli imputati abbiano agito per proprio conto o se dentro un disegno che vede il coinvolgimento di qualche avversario politico o di certa stampa abituata a scandali inventati di sana pianta.
Una vicenda dolorosa, che mi ha colpito e danneggiato, producendo sofferenza a me ed ai miei cari. Il rinvio a giudizio è il primo passo. Attendo serena l’evoluzione del procedimento giudiziario”.
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